Da Osaka, stando al ministro dell’economia Tria, sopraggiungerebbero indicazioni positive circa la possibilità, da parte dell’Italia, di evitare di incappare nella ormai più che nota procedura di infrazione.
Nel corso del noto vertice G20 di Osaka, il ministro dell’Economia Giovanni Tria è stato in effetti particolarmente chiaro, come lo era stato anche peraltro nei giorni scorsi, sul tema: ci sono le basi per evitare la procedura di infrazione.
Tria ottimista: da Osaka ribadisce: ci sono le basi per evitare la procedura
‘Le finanze pubbliche vanno meglio di quanto previsto’, ammette via twitter il ministro. E nello stesso momento il premier Conte, impegnato peraltro a discutere con il suo alter ego olandese della difficile questione della Sea Watch, sempre dal G20 di Osaka, chiarisce di avere gli stessi auspici.
“Stiamo adottando provvedimenti che ci portano sostanzialmente in linea, ci sono le basi” per evitare la procedura di infrazione”, ha ribadito dunque il ministro dell’economia Giovanni Tria, da Osaka.
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Il ministro Tria ha riacceso le speranze relative alla possibilità di evitare la procedura di infrazione asserendo che “l’andamento delle finanze pubbliche sta andando meglio di quanto previsto”.
”Siamo fiduciosi, con Moscovici ci parliamo continuamente e la trattativa con l’Europa non è più difficile che in passato” ha dichiarato il ministro Tria. Prima di lui, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si era soffermato a riflettere sulla procedura.
“Affronteremo in questi giorni tutti i temi globali”, ha dichiarato in effetti Conte da Osaka durante il G20. “Sarà un’occasione per parlare anche della procedura di infrazione. Vogliamo portare il risultato a casa, c’è anche il ministro Tria. Lavoreremo con sinergia. L’assestamento di bilancio si farà per lunedì, serve a noi ma è bene chiudere il negoziato e poi definire tutto sul piano interno”, ha ammesso ancora il premier.
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A margine dei lavori ufficiali del G20, durante gli incontri con gli altri leader, il premier Conte e il ministro Giovanni Tria vengono dati molti attivi intorno all’opportunità di tessere intorno ia partner europei una sorta di tela diplomatica e di persuasione relativa alla possibilità di evitare la procedura di infrazione per disavanzo eccessivo dei conti dell’Italia.
Come è ben noto, il vero ostacolo è insito nelle coperture italiane per il 2020, ed è per questo che si ritiene che rinviare a lunedì prossimo l’assestamento di bilancio possa servire in tal senso.
Ad ogni buon conto, dal vertice di Osaka, il presidente del Consiglio e lo stesso Tria si augurano che davvero alle parole di auspicio possano seguire i fatti. Vale a dire, in termini squisitamente tecnici ed economici, addivenire a accordo sul negoziato.
Del resto, mentre Conte qualche giorno fa parlava di nette difficoltà, adesso sembra più aperto all’ottimismo. Le trattative con la Commissione Ue però, sono solo all’inizio.
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