Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si scaglia contro i gomorrofili ovvero tutti quei giovani che imitano frasi e gesti delle serie televisive ispirate da libri e sceneggiature sulla camorra. Ovviamente la frecciata di De Luca va dritta al petto di Saviano, che sugli scritti che narrano le gesta dei casalesi ha realizzato diritti dautore milionari. Oggi Saviano è lo scrittore di camorra più pagato al mondo, una sorta di guru delle gesta della mala campana, il vero intoccabile.
“La camorra cè, ma ci sono persone che guadagnano sui diritti dautore”, ha ripetuto Vincenzo De Luca intervenendo ad un incontro promosso a Napoli da Coldiretti.
“Persone – ha affermato il governatore della Campania – che si fanno i milioni rovinando intere generazioni di ragazzi che, per fenomeni imitativi, si comportano come quegli imbecilli delle serie tv. Possiamo dirlo o no?”. La domanda retorica racchiude il timore di ritrovarsi infilzato, anzi arrostito, dai difensori di certa letteratura che, ovviamente, ritengono Saviano una sorta di unto del Signore: dei suoi milioni di euro in diritti dautore non ha mai donato nemmeno un euro alle famiglie di poliziotti, carabinieri, finanzieri e guardie varie trucidate dalla camorra. Intanto il fenomeno Gomorra è sbarcato da tempo ad Hollywood, e così Saviano sta pian pianino diventando contribuente Usa (ha casa a New York) e da buon emulo di De Benedetti (cittadino svizzero) parla male degli italiani allintero Pianeta: è evidente che affossare limmagine dellItalia renda ed anche tanto. Restiamo fiduciosi che Conte possa emulare Trump, almeno nel colpire con dazi e sanzioni chi parla male del proprio paese anche (e soprattutto) dallestero.