Torna a parlare, e in particolare sul calcio mercato, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Complice la sosta dei campionati i fari attualmente sono puntati su quelli che potrebbero essere i colpi del futuro e, i effetti, uno dei nomi più caldi di questi ultimi tempi non può che essere quello del prolifico Piatek. La punta, attualmente al Genoa dellamico Preziosi, piace molto al patron del Napoli che, però, inizia a parlare a tutto tondo, spaziando sui vari temi del calcio.
“Gli appassionati di calcio si stanno adattando a dei cambiamenti rapidi e travolgenti. Anche per questo motivo noi addetti ai lavori dobbiamo preoccuparci dei 40 mila che vengono a vedere le partite in tribuna al San Paolo e nella stessa misura dei 40 milioni di sostenitori che ci guardano in tv, in ogni angolo del pianeta. Purtroppo il nostro Governo non ha fatto niente durante gli ultimi anni per favorire le famiglie e le ha di conseguenza allontanate dagli stadi. Ma non mi stupisce che la nostra squadra sia seguita un po dovunque e con tanta passione”. In questi termini si è espresso De Laurentiis.
“I lavori per le Universiadi, grazie anche allintervento della Regione, permetteranno un restyling importante per il San Paolo, poi con un negoziato con il Comune vedremo se sarà possibile assegnare lo stadio al Napoli per cento anni oppure trovare un altro accordo per una lunga convenzione. Siamo in contatto continuo con lamministrazione comunale”, ha spiegato De Laurentiis, allontanando così lipotesi della costruzione di un nuovo impianto. Sul mercato invece il numero uno azzurro ha ammesso di seguire Piatek.
“Ne ho parlato con Preziosi e con lagente del giocatore polacco, ci dobbiamo rivedere. Ma sono sereno e non ho fretta, Ancelotti ha un contratto di tre anni e ci siamo gettati reciprocamente lamo per allungarlo a sei. Vedremo con calma se Piatek o altri sono funzionali al nostro progetto. Ora stiamo per recuperare Meret, Ghoulam e Younes, per vedere che rendimento ci daranno in questo nuovo contesto. Bisogna anche saper aspettare la crescita dei giocatori, non bruciarli o esaltarli solamente dopo una partita sbagliata o azzeccata”.
Finale sulla Champions e sulle voci di uninchiesta sulla Stella Rosa di Belgrado da parte dellUefa. “Come la vogliamo mettere con questa storia dei cinque milioni che sarebbero stati scommessi sulla partita con il PSG? Cè anche la possibilità che si azzeri tutto nel nostro girone. Sento unonda che monta. A Parigi intanto vado a giocarmela anche contro Neymar, Cavani e Mpappè, tanto io ho Ancelotti”.