Il pugile romano Giovanni De Carolis dal 9 gennaio è il nuovo campione del mondo dei pesi super medi Wba: il neo campione ha vinto il titolo battendo, in Germania, il tedesco Vincent Feigenbutz. Il sogno di De Carolis ora è difendere nella sua città, Roma, il titolo mondiale in un grande evento che sappia rilanciare anche l’immagine del pugilato nella Capitale. Una storia che è partita dalla borgata quando nel 2004 il presidente del Municipio concesse uno spazio abbandonato e fatiscente a due appassionati della boxe, Luigi Ascani e Italo Mattioli, oggi tecnici federali, per realizzare una palestra popolare con il sogno di togliere dalla strada tanti ragazzi e consegnare loro l’ambizione di farcela. Storia simile a quella di Alessio Sakara, altro atleta romano di arti marziali miste, cresciuto nella borgata popolare e diventato uomo, sportivamente parlando, in America del sud. Sakara, primo lottatore di MMA italiano a competere nella promozione statunitense UFC, è stato uno dei primi a complimentarsi con il campione di pugilato tramite il suo profilo Facebook e trascrivendo una frase di Pietro Trabucchi, psicologo dello sport e scrittore di molti libri: Complimenti e grazie per la cintura campione del mondo conquistata dal nostro pugile italiano. Che tutti i giovani possano prendere esempio da queste persone scrive Sakara questo, invece, il pensiero riportato: I più grandi campioni non parlano di talento ma fanno sempre riferimento, quale artefice dei loro risultati, al duro impegno. Gli atleti migliori di ogni disciplina sono caratterizzati dallallenarsi nel proprio sport con maggior impegno rispetto agli altri. Le persone molto resilienti sono quelle che attribuiscono il successo allimpegno. E che addebitano linsuccesso alla mancanza di impegno. In De Carolis, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, vede una grandissima occasione per una città che vuole essere olimpica”. Mentre il vicepresidente Massimiliano Smeriglio sente la vittoria di De Carolis un po’ sua. Fu lui infatti, nel 2004 presidente del Municipio, ad assegnare lo spazio alla palestra: “Oggi rendiamo omaggio al campione ma anche a una storia collettiva, che dà opportunità con la boxe a tantissimi ragazzi dei quartieri popolari. A volte l’amministrazione pubblica fa cose giuste a favore di persone che dedicano una vita a fare del bene a tutti”.
D.T.