“Ora siamo a un passo, a un centimetro e io qui ragiono di politica: o fate di quest’aula un luogo in cui gli ultrà si confrontano e non si porta a casa il risultato, perché il passaggio dello scrutinio segreto è difficile ed è un rischio per tutti, o ci si assume la responsabilità politica di trovare un accordo che è a portata di mano, è a un passo”. Così Matteo Renzi in aula al Senato sul ddl Zan.
L’accordo “nel merito è a un passo” ma “il punto è anche un accordo di metodo”: serve “un patto politico perché alla Camera questa legge, ove venisse modificata al Senato, possa essere approvata nel giro di due settimane”.
“Iv voterà contro la pregiudiziale, ci sono però dei momenti della vita delle istituzioni democratiche in cui dobbiamo ricordarci chi siamo e noi non siamo influencer che mettono i like o persone che pensano che la politica faccia schifo e nemmeno quelli che pensano che in Italia ci sia il monocameralismo: finché ci sono due Camere qui dentro si discute, altrimenti si dà ragione all’antipolitica” ha detto Renzi.