Sul ddl Zan “voglio escludere che nelle parole di Renzi si celi un accordo con Salvini, ho i brividi all’idea che ci sia”. Così il relatore della legge, il dem Alessandro Zan, ai microfoni di The Breakfast Club. “Una legge che tutela dai crimini d’odio non si può barattare con un accordo di potere. Renzi vuole essere protagonista di una mediazione, ma rischia di far saltare la legge. La destra invece vuole solo decapitarla. Paura che la legge non venga approvata? Intanto, andiamo in aula dalla commissione giustizia e incrociamo le dita. Poi leggiamo gli emendamenti dei partiti. Nel Pd ci sono dubbi e perplessità su alcuni punti, ma siamo compatti. Se Italia Viva vota compatta, in Senato ci sono i numeri”, aggiunge il deputato dem.
Matteo Salvini intanto insiste: “Noi abbiamo accolto l’appello del Santo Padre, spero che lo facciano con responsabilità anche Pd e M5S, ad approvare subito una legge che punisca severamente le discriminazioni, togliendo – come chiedono anche femministe e associazioni gay – i due o tre articoli che sono critici: quindi un certo tipo di teoria gender nelle scuole coi bimbi di 6 anni e i reati di opinione, le censure e i bavagli per chi ha un’idea di famiglia”, ha detto il leader della Lega ai microfoni di ‘Radio anch’io’. Dem e grillini, ha aggiunto il segretario leghista, “si prendano loro la responsabilità di affossare il tema”.