A quanto apprende l’Adnkronos da fonti di governo, sarebbe saltata la norma contenuta nel ddl Concorrenza – oggi all’esame del Cdm – che consentiva ai notai di esercitare in tutta Italia, al di fuori dunque del distretto di appartenenza e della Regione di assegnazione. Una norma che, di fatto, puntava su una maggiore mobilità del notariato.
Già ieri, nel corso della cabina di regia a Palazzo Chigi col premier Mario Draghi, alcune forze politiche avevano sollevato dubbi, preoccupate dalla possibilità che i notai puntassero su zone più redditizie abbandonando quelle più modeste a cui erano assegnati, tanto che il presidente del Consiglio aveva assicurato una riflessione aggiuntiva in merito. Nell’ultima bozza la parte sulla mobilità del notariato sarebbe stata sbianchettata.