Eccoci al Ddl concorrenza che, nel pomeriggio, sarà discusso dell’ambito dell’annunciato Cdm. Un disegno di legge fondato a rendere fruibili una serie di norme, cosi da favorire l’ingresso nel mercato.
Trattasi di 32 articoli che, come anticipa l’agenzia di stampa AdnKronos, finalizzati a:
‘a) promuovere lo sviluppo della concorrenza, anche al fine di garantire l’accesso ai mercati di imprese di minori dimensioni, tenendo in adeguata considerazione gli obiettivi di politica sociale connessi alla tutela dell’occupazione, nel quadro dei principi dell’Unione europea, nonché di contribuire al rafforzamento della giustizia sociale, di migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici e di potenziare la tutela dell’ambiente e il diritto alla salute dei cittadini
b) rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo e amministrativo, all’apertura dei mercati
c) garantire la tutela dei consumatori. E’ quanto si legge nella bozza del ddl.
Si va dal regime concessorio, con la delega alla mappatura delle concessioni di beni pubblici, di aree demaniali portuali, di distribuzione del gas naturale, idroelettriche.
Premesso che dal ddl in esame sono stati esclusi i capitoli riservati agli ambulanti (Bolkestein) ed alle concessioni balneari, nella bozza trova posto una corposa sezione intitolata sia ai trasporti, che ai servizi pubblici locali. Sono inoltre previste, prosegue l’AdnKromos, ‘procedure alternative di risoluzione delle controversie tra operatori economici che gestiscono reti, infrastrutture e servizi di trasporto e utenti o consumatori’.
Ed ancora: l’art. 9, indica la bozza, verte sulla modifica della disciplina dei controlli sulle società partecipate. All’interno ecco infatti temi come l’energia e la sostenibilità ambientale, le colonnine di ricarica, i servizi di gestione dei rifiuti, e le procedure per le autorizzazioni per gli impianti di smaltimento dei rifiuti.
Per la Salute la bozza riserva un ampio capitolo, dove viene indicata la revisione e la trasparenza, si legge, ‘dell’accreditamento e del convenzionamento delle strutture private’. Allo stesso modo ecco poi la distribuzione dei farmaci; la rimborsabilità dei farmaci equivalenti; la disciplina dei farmaci in attesa di definizione del prezzo, il sistema di produzione dei medicinali emoderivati da plasma italiano e, infine, anche nuove regole anche per la selezione della dirigenza medica.
E’ la VI sezione a delineare la concorrenza, attraverso lo sviluppo delle infrastrutture digitali e servizi di telecomunicazione: le infrastrutture di nuova generazione; gli interventi di realizzazione delle reti in fibra ottica; il blocco e attivazione dei servizi premium e acquisizione della prova del consenso; e delle norme in materia di servizi postali.
Per quel che riguarda invece la VII sezione, qui viene affrontata la rimozione degli oneri per le imprese e parità di trattamento tra gli operatori (con le deleghe al Governo per la revisione dei procedimenti amministrativi in funzione pro-concorrenziale); la delega in materia di semplificazione dei controlli sulle attività economiche; l’abbreviazione dei termini della comunicazione unica per la nascita dell’impresa; la delega al Governo per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2019/1020 del Parlamento europeo, e del Consiglio del 20 giugno 2019 e per la semplificazione e riordino del relativo sistema di vigilanza del mercato; sulla modifica alla disciplina del risarcimento diretto per la responsabilità civile auto.
Infine, anticipa ancora l’agenzia di stampa AdnKronos, la VIII sezione verte invece sul rafforzamento dei poteri di antitrust enforcement: ‘le concentrazioni; il rafforzamento del contrasto all’abuso di dipendenza economica; la procedura di transazione; i poteri istruttori.
Infine, la sezione IX si occupa delle nomine nelle Autorità indipendenti, con nuove procedure di selezione dei presidenti e dei componenti’.
Max