DDL: CARCERE FINO 12 ANNI OMICIDIO STRADALE

Sempre più difficile per i pirati della strada farla franca. Governo e maggioranza, dopo l’ennesima vittima che scatena l’indignazione dell’opinione pubblica, il 15enne di Monza travolto dal suv, decidono di riprendere dal cassetto della commissione Giustizia del Senato il ddl che introduce due nuovi reati: quello di “omicidio stradale” e quello di “lesioni stradali” e che di fatto cancella le attenuanti lasciando solo quelle della minore età e della particolare tenuità del fatto. Il relatore Giuseppe Cucca presenta oggi un testo unificato che raccoglie i vari testi di legge presentati in materia e il presidente della commissione Francesco Nitto Palma fissa al 21 aprile il termine per il deposito degli emendamenti. Se il testo verrà approvato definitivamente sarà data soddisfazione alle battaglie portate avanti da anni dalle associazioni delle vittime della strada che oggi sono scese in piazza in tutta Italia per chiedere l’adozione, nel codice penale, proprio del reato di omicidio stradale. Non si tratta, tuttavia, dell’unico provvedimento al vaglio di governo e Parlamento che, in questi giorni, tenta di cambiare le regole sugli incidenti procurati dai killer del volante. Il reato di omicidio stradale è stato infatti introdotto anche nella Legge Delega di riforma del Codice delle Strada che è stata già approvata alla Camera e ora è all’esame della Commissione Lavori Pubblici del Senato. Si è parlato anche di un decreto da parte del governo come annunciato dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, subito dopo la morte di Elio Bonavita, lo studente ucciso a Monza mentre andava con la madre a una partita di calcio. Ma l’annuncio, secondo quanto si apprende da ambienti parlamentari del Senato, non sarebbe stato accolto con grande favore dal Guardasigilli Orlando visto che provvedimenti in materia erano già incardinati da tempo in commissione Giustizia di Palazzo Madama. Oltretutto, il testo unificato depositato oggi che ne riprende in parte il contenuto, sembra riscuotere consensi da quasi tutte le forze politiche. Il gruppo del Pd ha subito chiesto un’accelerazione dell’iter per arrivare ad una rapida approvazione