Una polemica dopo l’altra, dopo i problemi riscontrati nella visione delle partite, Dazn è finito al centro della bufera per un’anticipazione del Sole 24 Ore che svelava di fatto i piani dell’azienda. Secondo il quotidiano economico, infatti, Dazn avrebbe disattivato la possibilità di utilizzare lo stesso abbonamento su due dispositivi diversi.
Questo, secondo l’azienda, avrebbe abbattuto in parte il problema della pirateria, che nel settore dilaga da tempo. Ma la notizia ha fin da subito trovato la netta opposizione dei consumatori, contrari alla politica di Dazn. Che infatti ha preso tempo e al momento accantonato l’idea del depotenziamento dell’abbonamento.
Proprio oggi i vertici di Dazn hanno incontrato il ministro alla Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, al quale hanno assicurato il “massimo impegno” e un “incremento degli investimenti”, necessari anche a migliorare la qualità del servizio ancora protagonista di diversi disservizi, prontamente segnalati dall’utenza.
Dazn sottolinea inoltre in una nota che l’impegno preso con i diritti Tv “si è concretizzato in una serie di importanti investimenti già realizzati e che saranno ulteriormente incrementati. L’azienda ha ribadito poi “che non saranno posti in essere cambi nell’utilizzo del servizio nel corso di questa stagione e che ogni tipo di modifica sarà comunicata in maniera chiara e trasparente e nei tempi congrui”.