Non può essere venerdì, senza “L’angolo del Parent Coach”, lo spazio dedicato alla Dott.ssa Danyla De Vincentiis, professionista di fiducia del salotto di Radio Roma, con la quale si affrontano temi quotidiani da altre, diverse prospettive.
Gli assidui seguaci di questa rubrica sapranno bene che, a partire dalla nuova edizione, l’analisi di un argomento prende avvio da film che hanno segnato la storia del cinema e che lasciano numerosi spunti di riflessione. La puntata di oggi invece, è un’edizione Special dedicata al 74° Festival della Canzone Italiana.
Danyla si è soffermata infatti, sulle toccanti parole di Giovanni Allevi che hanno dominato la seconda puntata della Kermesse, per capire assieme un messaggio che va oltre la riconoscenza, del maestro, di poter ritornare ad esprimersi in musica.
“Il cielo stellato può continuare a volteggiare nelle sue orbite perfette, io posso essere immerso nel mutamento ma comunque sento che in me c’è qualcosa che permane. Ed è ragionevole pensare che permarrà in eterno. Io sono quel che sono. Se le cose sono davvero così, che cosa mai sarà il giudizio esterno”…è tutto qui – dice Danyla – un primo aspetto da comprendere ruota attorno a quel consistente “ciò che permane”, ciò resta incastonato in ognuno di noi, come valori, ideali, emozioni, sentimenti. Quei valori di spessore che arricchiscono il nostro essere imponendo la propria autorità verso l’esterno.
Un secondo aspetto che emerge infatti è proprio quello legato all’importanza di saper dare il giusto peso al giudizio esterno “se io credo fermamente in ciò che sono, cosa importa del giudizio esterno?”.
In definitiva, la parent coach di a casa di amici, tiene a specificare quanto queste parole siano esemplari, quanto queste parole siano una concreta manifestazione di un magnifico “trasformare una difficoltà in opportunità”, per il maestro, per noi.