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    Danyla De Vincentiis: “I genitori devono aiutare i figli a trovare il giusto percorso”


    Danyla De Vincentiis
    Danyla De Vincentiis

    Torna ad “A Casa di Amici”, l’angolo di confronto con la Parent Coach Danyla De Vincentiis, sempre pronta ad approfondire temi di estrema attualità legati ai rapporti sociali, particolari agli equilibri nelle relazioni famigliari, tra genitori e figli, così come nelle coppie. Nell’ultima puntata abbiamo parlato con la Dott. De Vincentiis del percorso di vita, sia scolastico che dell’abbandono.

    Dottoressa, come affrontare le prime situazioni difficili della vita dei nostri ragazzi?

    Le notizie di cronaca ci fanno capire, purtroppo, l’enorme difficoltà che i giovani hanno nell’affrontare le prove, come ad esempio le verifiche scolastiche, per il quali il voto diventa un marchio, un’offesa, laddove questo sia negativo. I voti portano ad ruolo sociale molto diverso rispetto a quello che dovrebbero avere.

    Chi ha la responsabilità di tutto ciò?

    Troppo semplice pensare che dipenda da qualcuno o qualcosa di specifico: meglio dire che c’è una correlazione fra tante situazioni che portano a certe manifestazioni di difficoltà. C’è l’aspetto culturale, sociale, genitoriale, ma anche delle istituzioni e tra queste certamente la scuola che si sta ponendo oggi in maniera completamente diversa rispetto al passato, nei confronti dei ragazzi. Troppi compiti, assegnati a qualunque età: ne capisco il senso fino ad un certo punto. Forse stiamo pretendendo troppo dai giovani e giovanissimi. I voti devono essere un punteggio didattico e non esemplificativo per descrivere ‘la persona’. Gli stessi genitori devono rendersi conto se, quello che chiediamo ai nostri figli, sia quello che effettivamente possono darci.

    Cosa possono fare i genitori?

    Alleggerire pesi è importante. Nessuno di noi può pensare di avere in casa delle eccellenze: abbiamo semplicissimi ragazzi che hanno bisogno di crescere e fare il percorso più giusto per le loro inclinazioni. Vanno apprezzati per quello che sono e non per quelle che sono le nostre pretese.

    I genitori spesso ‘obbligano’ i propri figli a seguire un percorso che loro spessi non sono riusciti a concludere. È giusto?

    I genitori tendono ad influenzare le loro scelte, senza vedere le attitudini dei ragazzi. Oggi ci sono tanti tipi di scuola e tanti modi di studiare: bisogna aiutarli a trovare la loro strada. Dei titoli sensazionali dei giornali che pongono il voto scolastico come motivazione principale di gesti clamorosi dei giovani, sarebbe meglio fare a meno. Dietro azioni inconsulti, ci sono autentici mondi che bisogna analizzare e risolvere.