Il romanziere francese Daniel Pennac, famoso per le storie dei Malaussène, non è il benvenuto, per lo meno dalle opposizioni di centrodestra e dei Cinque Stelle, a Empoli (Firenze), dove la giunta comunale coordinata dal sindaco Brenda Barnini (Pd) gli ha spedito un invito per giovedì 11 aprile in occasione della rassegna Leggenda, rassegna dedicata alla lettura e dellascolto per bambini e ragazzi. A suscitare forte reazioni il sigillo di Daniel Pennac, tra i molti scrittori, di un appello vecchio di 15 anni in cui si dichiarava contrario allestradizione in Italia di Cesare Battisti, il terrorista rosso arrestato quasi una settimana fa. A scatenare le polemiche contro la notizia della partecipazione a Empoli di Daniel Pennac sono stati gli esponenti del Movimento 5 Stelle: “Non è concepibile avere empatia per un assassino”. Da ciò liniziativa di sostenere una raccolta di firme per non accogliere lo scrittore francese nel comune toscano: “Per dimostrare il nostro totale disaccordo con lAmministrazione comunale, entusiasta della presenza ad Empoli dello scrittore francese Daniel Pennac proponiamo alla cittadinanza empolese (e a chiunque altro voglia aderire) una raccolta firme contro la sua presenza”. Andrea Poggianti, capogruppo e consigliere del comune di Empoli per il Centrodestra, Forza Italia, ha ribadito a discapito della “felicità” manifestata dal primo cittadino Barnini per la prossima tappa di Pennac ad Empoli, lintellettuale allepoca disse a proposito di Battisti: “Coraggio dunque, sperando di vederla presto, libero”. Da questo nasce la replica di Poggianti: “O lintellettuale si ricrede o come centrodestra ci opporremo alla presenza in pompa magna e sotto il vessillo del Comune di Empoli di uno che difese il terrorista comunista che uccise quattro italiani innocenti. Se Pennac chiederà scusa, saremo i primi a chiedergli lautografo, altrimenti Empoli non ospiti gli amici del terrorista rosso Cesare Battisti. Altri intellettuali hanno ritrattato, Daniel Pennac ancora oggi lo fiancheggia, appoggia, giustifica e compatisce”.