Dalla start up che sviluppa la tecnologia di connessione da remoto di un veicolo a quella che porta la propulsione elettrica nel mondo della nautica. A presentare le storie di successo delle start up impegnate nella mobilità sostenibile è la prima edizione di ‘Wave – La mobilità nella città sostenibile’ che ha preso il via oggi a Roma e in programma anche domani alla Lanterna di Fuksas.
Tra i protagonisti di oggi la start up Reefilla impegnata nello sviluppo di un innovativo sistema di ricarica per veicoli elettrici. “Quando si parla di mobilità elettrica – spiega Marco Bevilacqua, ceo & Co-founder – la sfida più grande è la ricarica. Forti di questa sfida stiamo costruendo un’opportunità diversa che significa far dimentica questo problema”.
In pratica, “stiamo sviluppando un servizio che porti la ricarica all’auto dove serve e quando serve senza che neanche l’utente debba preoccuparsi di richiederla, tramite un ecosistema hardware e software fatto di dispositivi di ricarica mobili che possono essere un complemento all’infrastrutture tradizionale”.
C’è poi 2hire, start up romana che ha portata in tanti paesi una tecnologia di connessione da remoto di un veicolo. 2hire, spiega Filippo Agostino, ceo & co-founder 2hire, “è una start up che sviluppa una tecnologia per connettere tutti veicoli e controllarli da remoto. Il nostro target sono tutti gli operatori di mobilità che costruiscono servizi intorno ai veicoli a partire da chi fa sharing fino al noleggio”. “Siamo partiti da un acceleratore a Roma e adesso siamo in più di 45 città in 16 paesi in Europa e sud America”.
Infine, Futur-e Foiling, ancora in fase di crowdfunding, che porta la propulsione elettrica nel mondo della nautica. “La nostra sfida – spiega Alessandro Resta, ceo of Futur-e Foiling – è rendere elettrica anche il settore della nautica. Il nostro percorso è ancora in crescita perché siamo adesso in crowdfunding ma abbiamo già dei buoni risultati come investitori. In soli 15 giorni abbiamo raggiunto un importo di 300mila euro ed entro la fine della campagna cercheremo di arrivare ad oltre 600mila euro”.
In questo progetto, “la nostra start up ci credo molto ed è partita proprio dall’idea di trovare una soluzione concreta per poter applicare l’elettrico nella nautica. Abbiamo progettato questa imbarcazione di 6 metri totalmente full elettric, grazie ad una tecnologia sviluppata che va a movimentare delle ali che riesce a dare una manegevolezza nella navigazione quasi da automobile. Si tratta di un sistema innovativo e speriamo di portare il nostro prototipo in acqua a giugno dell’anno prossimo” conclude Resta.