Sensibilizzare i cittadini al risparmio energetico. Mosse da questo obiettivo le istituzioni hanno organizzato alcune iniziative. Il Comune di Roma pensa a spegnere per qualche minuto i monumenti del centro, mentre la Regione Lazio spegnerà i riscaldamenti delle proprie sedi due ore al giorno, abbassando di un grado la temperatura.
Lo ha annunciato, a margine di una conferenza stampa, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti: “Noi in queste ore viviamo una imprevedibile tragedia umana, per l’invasione di Putin dell’Ucraina e gli effetti sulle persone sono già entrate nelle case con il caro energia. Noi abbiamo preso la decisione di abbassare il riscaldamento di un grado e di spegnerlo in tutte le sedi regionali per due ore al giorno. Questo per dare una mano non solo simbolicamente”.
Soluzione analoga adottata anche in Senato, come spiegano i senatori questori Antonio De Poli, Paolo Arrigoni e Laura Bottici: “Il Senato ha deciso di contribuire allo sforzo di riduzione dei consumi energetici che vede impegnate pubblica amministrazione, imprese e famiglie nell’attuale congiuntura di aumento esponenziale dei prezzi dei vettori energetici e, contemporaneamente, di razionalizzazione dei relativi approvvigionamenti. Da lunedì prossimo, sarà riconfigurato l’orario di accensione degli impianti di riscaldamento che porterà, considerando gli uffici di tutte le strutture del Senato, a un risparmio complessivo di 100 ore a settimana, spegnendo gli impianti di riscaldamento alimentati sia a gas che ad energia elettrica nelle ore relativamente più calde della giornata e un’ora prima la sera”.
Prosegue la nota: “L’iniziativa si inserisce nel pluriennale impegno del Senato ai fini del contenimento dei consumi energetici e per la mobilità sostenibile a partire dalla completa sostituzione degli impianti di illuminazione con lampade a basso consumo di ultima generazione, un impianto fotovoltaico che ha azzerato la bolletta elettrica nel centro logistico alla periferia della Capitale e alla promozione della mobilità elettrica”.