(Adnkronos) – Nove italiani su 10, secondo l’Osservatorio ‘Io comincio bene’, fanno regolarmente colazione ogni mattina. Non tutti, però, hanno le idee chiare sul primo pasto della giornata. Anche sulla prima colazione non mancano, infatti, fake news e convinzioni sbagliate. A smentire 5 falsi miti sul pasto mattutino è Elisabetta Bernardi, divulgatrice scientifica e nutrizionista dell’Università di Bari, intervenuta di recente al XLIII congresso nazionale Sinu (Società italiana di nutrizione umana).
La prima colazione non è importante: falso! Colazione in inglese si dice ‘breakfast’, letteralmente “rompere il digiuno”. Sebbene dalla maggior parte delle persone sia ritenuto il pasto più importante della giornata, secondo l’Osservatorio ‘Io comincio bene’, non è così per i giovanissimi: tra i 15 e i 24 anni il 18% salta la colazione. “Non è vero che la colazione non è importante, tutto il contrario – sottolinea Bernardi – diversi studi hanno dimostrato che saltare il primo pasto della giornata può comportare diversi problemi: aumenta il rischio di mortalità per malattie circolatorie e il rischio di diabete di tipo 2. Inoltre, un ampio studio prospettico, condotto negli Stati Uniti su professionisti della salute di mezza età o anziani, ha rilevato che saltare la prima colazione aumenta il rischio di malattie coronariche. Fare colazione regolarmente è il primo passo per contribuire ad una buona salute, a tutte le età”.
Saltare la colazione fa dimagrire? No! I nutrizionisti lo dicono sempre: per uno stile di vita corretto e sano è importante fare 5 pasti al giorno, quindi anche la colazione. Ma anche la scienza dice la sua sul tema: non vi sono studi che dimostrino una perdita di peso tra chi consuma la colazione rispetto a chi non la fa. Anzi, studi prospettici con un elevato numero di partecipanti seguiti nel tempo sostengono l’associazione tra prima colazione e minor rischio di obesità e aumento di peso. Inoltre, i dati di studi osservazionali suggeriscono che il consumo regolare della prima colazione riflette uno stile di vita sano.
La colazione proteica è più salutare? No! Il 61% degli italiani pensa che la colazione proteica sia più salutare, ma è un falso mito. Il consiglio degli esperti, valido per tutti i pasti, è che sia il più completa possibile e che apporti tutti i nutrienti (carboidrati, proteine, grassi, acqua, fibra, sali minerali e vitamine). “Un apporto superiore di proteine a colazione non determina nessun beneficio e il rischio è di eccedere con i grassi se si portano in tavola in quantità eccessive, ad esempio, uova, salumi e salsicce – spiega Bernardi – I carboidrati al mattino servono a far fronte al digiuno notturno, ci rendono lucidi ed efficienti”. La colazione ideale? Secondo Bernardi, “la ripartizione più corretta è 70% di carboidrati, 20% di proteine e 10% di grassi”.
La colazione salata è più salutare di quella dolce: falso! Ecco un’altra convinzione sbagliata. Non c’è motivo di rinunciare alla colazione dolce, tipica del nostro Paese – sostiene l’esperta – l’importante è che contenga tutti i nutrienti di cui si ha bisogno: carboidrati, proteine e grassi. Tradotto in un menù: pane o fette biscottate o altri prodotti da forno, cereali, muesli, biscotti o merendine; una tazza di latte o uno yogurt e un frutto.
Meglio non fare colazione prima di fare sport: non è vero! Un dubbio che assale spesso gli sportivi è se meglio mangiare prima o dopo l’esercizio fisico. Secondo i nutrizionisti, pensare che sia meglio fare sport a digiuno, è uno sbaglio. Sin dal 2009 i principali istituti che si occupano di alimentazione e attività fisica – American Dietetic Association, American College of Sports, Medicine and Dietitians of Canada – nel definire le linee guida per una corretta alimentazione degli sportivi (Sports Nutrition Guidelines) sottolineano l’importanza di mangiare prima di una gara o di un allenamento, con una metafora efficace: “Una macchina da corsa non inizia mai una gara senza gomme nuove e un serbatoio pieno di carburante, quindi chi fa sport, specie di lunga durata, non dovrebbe mai iniziare un allenamento senza essersi alimentato adeguatamente”. Altrimenti “cala la glicemia e il glicogeno muscolare non è ricaricato a sufficienza, quindi i muscoli potrebbero subire delle lesioni durante lo sforzo fisico – chiosa Bernardi – Perciò è importante mangiare qualcosa, anche se non si ha fame, almeno 30 minuti prima dell’allenamento. Va bene qualcosa di semplice e leggero, con carboidrati che consentono l’accumulo di energia da spendere durante l’esercizio”.