Il senatore Antonio DAlì, annunciando il suo ritorno in Forza Italia. fa di sostenere la governabilità in Italia, sul modello delle larghe intese suggerito da Silvio Berlusconi dopo il fallimento del tentativo Bersani, aveva lo scopo di consentire al Paese il tempo di assumere alcune decisioni essenziali per il recupero di un percorso virtuoso di sviluppo economico e di proposte strutturali di riforma, mantenendo inalterata nelle idee e nella prospettiva democratica la compattezza del centrodestra.
Oggi quel quadro è profondamente mutato. La componente di governo liberale che dovrebbe garantire lequilibrio con le istanze della sinistra vi si trova decisamente minoritaria nei numeri e nella capacità di incidere nelle scelte importanti, nella riforma costituzionale è stata più volte addirittura ignorata dal nuovo partito democratico di Renzi e pur tuttavia ne ha assecondato senza reagire le più disparate e talvolta sconnesse scelte. Così aggiunge ancora come infelice dal punto di vista della novità è stata la scelta dellalleanza alle elezioni europee che ha privilegiato uno schema di vecchio centrismo di sopravvivenza piuttosto che affrontare con coraggio la sfida del nuovo ed oggi ancora si tentano modelli che sottolineerebbero la definitiva organicità politica al governo con la sinistra. Nelle realtà che soffrono del caos amministrativo al limite della sopravvivenza economica e democratica: come la mia Sicilia, non si è voluto mettere dinanzi alle proprie responsabilità il Partito Democratico, alleato nel governo nazionale, consentendogli di portare avanti un vergognoso, inefficiente funambolismo sulla pelle dei siciliani.