(Adnkronos) – Il tempo sull’Italia sarà regolato da Celia, nome del ciclone sul Marocco che spinge da Sud correnti umide e calde verso il nostro Paese. Il vortice Celia, con i suoi forti venti meridionali in quota, ha causato tra l’altro un fenomeno eccezionale, soprattutto per la sua estensione: la Sabbia del Sahara ha reso ‘marziano’ il paesaggio di parte dell’Europa sud-occidentale, negli ultimi 2 giorni tra Spagna e Francia.
I cieli marziani hanno scaricato anche una fitta nevicata marroncina rossastra sulle piste dei Pirenei e della Sierra Nevada: gli sciatori hanno trovato neve fresca color caffelatte, non proprio invitante, ma comunque adatta per una bella e stravagante sciata di fine stagione. Uno spettacolo incredibile di un inverno che ci ha stupito in continuazione.
Anche in Italia da martedì i cieli sono diventati via via più giallognoli, soprattutto sul comparto occidentale, a causa del carico di particelle fini in sospensione nella troposfera. Nelle prossime ore, quando questo carico sospeso sarà intercettato da acque meteoriche, in parole semplici pioggia o neve, avremo anche in Italia la neve o la pioggia rossa.
Uno spettacolo non proprio rarissimo, ma che in questo momento meraviglia per la vastità della superficie interessata: nei prossimi giorni la polvere del deserto potrebbe raggiungere anche le Isole Britanniche ed i Balcani.
Intanto, in Spagna questo fenomeno denominato Calima, ha avuto un’intensità estrema, la più alta degli ultimi decenni: visibilità opaca, giallognola quasi rossastra con un paesaggio marziano che ha confermato una realtà, Celia non è una burla, a dispetto del nome, ma un ciclone carico di sabbia del deserto.
Andrea Garbinato, responsabile redazione iLMeteo.it, conferma per l’Italia che il trasporto di sabbia continuerà, anche verso le regioni adriatiche. Entro il weekend con l’ingresso di aria più fredda da Est sono previste delle precipitazioni che potrebbero essere di color rosso sangue sulle Alpi sud-occidentali e sulla Sardegna; piogge un po’ più scolorite al Sud a causa dell’ingresso dell’aria da Est, più fredda ma anche più ‘pulita’.
E per concludere una settimana folle, marziana, ecco che domenica tornerà il gelo polare ucraino sulle regioni meridionali, con un crollo delle temperature proprio per l’Equinozio di Primavera. Oltre alla colata ucraina verso il Sud Italia, con qualche nevicata a quote collinari tra Domenica e Lunedì, è previsto anche il passaggio di una bolla di aria gelida impazzita, sempre proveniente dall’Ucraina. Questa bolla, o meglio piccola goccia fredda o cut-off, transiterà sul Nord Italia: addirittura dopo il caldo nordafricano con 22°C al Nord potremo avere la neve sulle Alpi durante il fine settimana.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 17. Al nord: cielo coperto. Al centro: piogge deboli in Sardegna, cielo coperto altrove. Al sud: poco sole.
Venerdì 18. Al nord: cielo coperto con deboli fenomeni sulle Alpi occidentali, possibile neve rossa. Al centro: piogge in Sardegna, cielo coperto altrove. Al sud: piogge su Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.
Sabato 19. Al nord: coperto al Nordovest, soleggiato altrove. Al centro: maltempo in Sardegna, cielo coperto su Tirreniche, sole altrove. Al sud: residue precipitazioni.
Tendenza. Aria fredda dall’Ucraina con calo termico in particolare al sud durante l’Equinozio di Primavera e per i primi giorni della nuova settimana; non si escludono locali nevicate sull’Appennino centro meridionale a quote collinari.