Green pass, quarantene e lavoro. Da oggi primo aprile l’Italia dice addio, almeno in parte, alle restrizioni anti-Covid. Ieri, infatti, è stato l’ultimo giorno di stato d’emergenza, attivato il 31 gennaio 2020 per contrastare l’epidemia. Da oggi decadono quindi diversi pilastri che fin qui hanno costituito la lotta al Covid.
L’Italia dice addio, infatti, al Commissario per l’Emergenza, il Comitato tecnico scientifico e il sistema a colori delle Regioni. Da oggi niente pi+ giallo, arancione o rosso, si torna alla normalità. Anche se, ha spiegato Speranza, il rialzo dei casi Covid impone di tenere ancora alta la guardia. Motivo per cui non tutte le restrizioni da oggi vanno in soffitta.
Resiste il Green pass, almeno fino al 31 aprile. Sarà ancora necessario, infatti, per andare al teatro, in palestra, in piscina, in discoteca, nelle strutture sanitarie e agli eventi al chiuso. Il Green pass base, ottenibile con il solo tampone, servirà invece per entrare nei bar e ristoranti al chiuso e negli stadi.
Da oggi, però, non sarà necessario mostrare alcun tipo di certificazione verde per salire sui mezzi pubblici, per mangiare nei ristoranti all’aperto e per entrare in banca, uffici, negozi ed alberghi. Da oggi, inoltre, tutti i lavoratori, compresi gli over 50, potranno accedere al luogo di lavoro con il semplice Green pass base.
Dal primo maggio saluteremo poi altre restrizioni: la certificazione verde non servirà più per entrare in nessun luogo, e diremo addio anche alle mascherine. Da oggi cambiano anche le regole sulle quarantene: dovranno essere osservate solo dai positivi e non dai contatti stretti, per i quali basterà l’autosorveglianza. Stop quindi anche alla Dad: rimane a casa solo chi è positivo, gli altri rimangono invece in classe.