“Potremmo avere uno sport affascinante con auto molto complesse per meno della metà dei soldi spesi oggi ed essere al top e nessuno se ne accorgerebbe. La perfezione e la prevedibilità uccidono ogni tipo di intrattenimento, ed è quello di cui oggi lo sport soffre”. E’ stato l’amministratore delegato della F1, Ross Brawn, ne corso di un’intervista, a lanciare l’idea di una Formula 1 forse ’più economica’, ma comunque entusiasmante. Un segnale che ha dato speranza soprattutto alle ambizioni americane dove, al di la di una gara prestigiosa che ha luogo ad Austin, i fasti e la ribalta del Gp sono solo un miraggio. Non è infatti un mistero che i nuovi padroni del ’circus’, Liberty Media, stanno cercando di espandere la passione per questo sport e, in tale contesto, i ricchi Stati Uniti rappresentano una buona realtà. Non a caso, recentemente, diverse pubblicazioni di settore hanno indicato Miami e Hanoi come possibili ’tappe’ da annettere al circuito F1. Dal canto suo, con Buenos Aires, anche l’Argentina figura tra i paesi candidati ad ospitare il Gp. Ricordiamo che in questa stagione avranno luogo 21 Gran Premi di F1 e, malgrado sia i team che i piloti siano contrari ad affrontare altre gare, sembra che i boss della F1 stiano invece già ripensando al calendario.
M.