Era già stato condannato a 14 anni per almeno una ventina di agguati a sfondo sessuale, avvenuti a Genova tra il 2004 e il 2006, tutti ai danni di minori. Dopo aver scontato 8 anni, nell’agosto del 2014 era poi uscito dal carcere. Cè da sottolineare che in primo grado era stato condannato a 14 anni e 8 mesi per violenza sessuale. In Corte d’Appello poi la pena nei suoi confronti era stata ridotta a 12 anni, e nel 2010 la Cassazione aveva confermato il verdetto di secondo grado. Ma ieri lindegno 40enne Edgar Bianchi è tornato a colpire, assecondando un modus operandi che aveva già più volte sperimentato. Dopo aver individuato la sua preda, una ragazzina di 13 anni, l’ha seguita fino al pianerottolo della sua abitazione in via Rubens (a Milano) e qui lha violentata. Bianchi è infatti noto negli ambienti giudiziari come il ’maniaco dell’ascensore’ di Genova. Quando dal drammatico racconto della ragazzina gli inquirenti sono riusciti ad identificare il maniaco, nellarea interessata dal crimine soni stati impiegati 150 poliziotti. Evidentemente conscio di essere braccato, Bianchi ha così deciso di anticipare gli agenti, presentandosi spontaneamente in procura, dopo una telefonata del suo avvocato alle forze dell’ordine.
M.