Dal 16 febbraio (ore 12) le start-up innovative (già costituite o da costituire) ubicate su tutto il territorio nazionale potranno accedere ai 200 milioni di euro stanziati dal Mise. Saranno agevolate le start-up in possesso di una serie di requisiti tra cui il rating di legalità, competenze manageriali, specifiche competenze tecniche, efficaci strategie di marketing e disponibilità di capitale proprio. Tutto questo lo prevede la circolare del ministero dello sviluppo economico – direzione generale per gli incentivi alle imprese – del 10 dicembre 2014 prot. n. 68032 (il cui comunicato è in attesa di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale). Le domande dovranno essere inviate esclusivamente on line. Le agevolazioni saranno destinate alle start-up innovative – iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese – costituite da non più di quattro anni o alle persone fisiche che vorranno avviare una start-up innovativa. Limporto massimo finanziabile passa da 500 mila euro a 1,5 milioni di euro. Cambierà la tipologia di agevolazione: sarà un finanziamento a tasso zero, che potrà arrivare fino al 70% dellinvestimento totale e dovrà essere restituito in dieci anni. La percentuale massima di finanziamento potrà salire all80% se la start-up sarà costituita esclusivamente da donne o da giovani, oppure se al suo interno ci sarà almeno un dottore di ricerca italiano che sta lavorando allestero e sceglie di rientrare in Italia. Inoltre, solo per le start-up con sede nel Mezzogiorno e nel cratere sismico dellAquila, sarà previsto un contributo a fondo perduto del 20%. Le start-up costituite da non più di 12 mesi potranno beneficiare anche di un tutoring tecnico-gestionale, con servizi altamente specialistici. Ricordiamo che con il decreto del MiSe 24 settembre 2014 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 novembre 2014) è stata prevista listituzione di un apposito regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.