PRIMO PIANO

D-Day, il 75° anniversario dello sbarco in Normandia

In un ampio contesto di ricordo, riaffermazione e condivisione, si sono tenute le celebrazioni del noto, notissimo D-Day. Si è celebrato il D-Day con il presidente degli Stati Uniti Trump e la regina Elisabetta la quale ha ricordato chi dette la vita per la libertà.

In quel di Portsmouth si è ricordato il più grande assalto bellico della storia, a seguito del quale perirono 4.400 soldati in una sola giornata. Donald Trump ha voluto ritagliarsi un ruolo di prim’ordine nell’ambito delle celebrazioni del D-Day.

Trump al D-Day. Regno Unito e Stati Uniti ancor più alleati

Il presidente Usa ha partecipato con la regina e 300 veterani e un vasto parterre di autorità. C’era anche Theresa May, la premier britannica in uscita, ma anche il premier del Canada Justin Trudeau, così come il presidente francese Macron e anche la cancelliera Angela Merkel.

Aggiornamento ore 7.11

Presso Portsmouth, Regno Unito, partono dunque le celebrazioni per il 75esimo anniversario del D-Day, vale a dire il celebre sbarco in Normandia, vera fase di svolta della Seconda guerra mondiale.

Il presidente Usa Donald Trump ha affiancato la regina Elisabetta II e 300 veterani con la premier britannica Theresa May, il premier del Canada Justin Trudeau, il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Nel novero di un pool di veterani, i cui giovani ora hanno 90 anni, le autorità hanno affrontato i temi storici ma anche ancora attuali dello sbarco in Normandia. Per Trump è stata la tappa finale della visita di Stato di tre giorni nel Regno Unito.

La regina Elisabetta ha ricordato i caduti per la libertà. “Quella generazione, la mia generazione, è resistente”: fiera, la regina Elisabetta, 93 anni, ha sugellato così a Portsmouth le celebrazioni ufficiali per i 75 anni dell’inizio dello sbarco in Normandia.

“75 fa centinaia di migliaia di soldati lasciarono queste spiagge per la causa della libertà”, ha detto la sovrana britannica, enfatizzando “il coraggio” che quella titanica impresa richiese. “Molti non tornarono a casa”, ha dichiarato: “il loro eroismo non sarà dimenticato”.

“Quando presenziai alla commemorazione del 60esimo anniversario dell’avvio del D-Day qualcuno pensò che sarebbe potuto essere l’ultimo evento del genere”, ha ricordato la regina, riferendosi forse all’età dei reduci. “Ma la generazione della guerra, la mia generazione, è resistente e oggi sono felice di essere con voi a Portsmouth”, ha detto esaltando i veterani in vita presenti a questo 75esmo.

Tra i reduci, anche un 98enne, che ha commosso tutti rievocando con sincerità quel momento: “ero terrorizzato, come tutti, anche se non lo davamo a vedere”.

Aggiornamento ore 10.38

Dopo la cerimonia, Elisabetta e il principe Carlo hanno parlato con alcuni anziani reduci. Con loro anche il presidente degli Usa, Donald Trump, e la first lady Melania, peraltro omaggiata da alcuni apprezzamenti estetici da alcuni reduci.

I Ranger dell’esercito americano hanno raggiunto la scogliera di Pointe du Hoc in Normandia. All’alba, i membri del 75esimo reggimento dei Ranger degli Stati Uniti hanno ripercosso le gesta eroiche del Secondo e del Quinto battaglione dei Ranger dell’esercito americano che avevano il compito di annientare i cannoni nazisti collocati in cima a queste scogliere strategiche.

A margine degli eventi, c’è anche stato un incontro di circa una ventina di minuti tra Merkel e Trump. L’incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente Donald Trump è stato raccontato come piacevole, cortese, ma non sono emersi né argomenti né alcunché.

A quanto pare, erano presenti anche il consigliere per la sicurezza John Bolton e il capo di gabinetto della Casa Bianca Mick Mulvaney. Una settimana fa la cancelliera tedesca era negli Usa per un discorso ad Harvard, criticando la politica protezionistica e nazionalista di Trump. Da qui, forse, come alcuni presumono, la volontà di approcciare un probabile chiarimento.

Aggiornamento ore 14,46

Condividi
Di
Silver