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Cybersecurity – Oggi si è tenuto in Campidoglio il primo ‘summit’ sulla sicurezza informatica nelle Pa

Difendersi da minacce e attacchi cyber, migrare al modello cloud, offrire servizi digitali sicuri in scenari in continua evoluzione. Questi solo alcuni dei temi affrontanti oggi nel primo convegno sulla cybersecurity dedicato alle pubbliche amministrazioni organizzato dal Dipartimento Cybersecurity e Sicurezza di Roma Capitale e dall’Assessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità, con il supporto delle associazioni CSA (Cloud Security Alliance) e Cyber 4.0.

“Ciso Cloud Summit Pubblica Amministrazione” è il titolo dell’evento che si è tenuto in Campidoglio alla presenza di oltre 150 partecipanti tra Ciso (Chief Information Security Officer), responsabili e decisori nell’ambito della sicurezza di enti locali, società partecipate, aziende private, Autorità e agenzie che a livello nazionale gestiscono infrastrutture critiche.

Obiettivo del convegno, condividere esperienze e possibili soluzioni in un’ottica utile e concreta per chi quotidianamente lavora nell’ambito della sicurezza informatica delle pubbliche amministrazioni.

Roma Capitale è impegnata nell’accelerazione di tutti quei processi che possano migliorare il rapporto dei romani con l’amministrazione e potenziare l’erogazione dei servizi attraverso gli strumenti digitali. Ma non può esistere alcun progetto efficace di transizione digitale senza un adeguato piano di sicurezza”, ha dichiarato il Sindaco Roberto Gualtieri nel suo video messaggio di benvenuto. “Per questo – ha spiegato –  abbiamo deciso di costituire presso Roma capitale un Dipartimento dedicato a portare nelle diverse progettualità quelle competenze e conoscenze di cyber security che oggi sono irrinunciabili”.

Quello della Cybersecurity è un tema che deve essere integrato in molte delle nostre attività dallo Sviluppo economico sino alle Pari opportunità. Ad esempio, non possiamo immaginare dei sistemi digitali sicuri senza dei percorsi di formazione e alfabetizzazione digitali dedicati ai cittadini e le PMI. Così come abbiamo l’obbligo di rendere tutte le fasce della popolazione, anche le più vulnerabili, parte di questo cambiamento. Diventa centrale avvicinare le future generazioni al mondo STEM. Siamo quindi felici di discutere di cybersecurity come un componente fondamentale per lo sviluppo della nostra città“, ha dichiarato l’assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità, Monica Lucarelli.

Sono intervenuti, tra gli altri, Paolo Aielli, Direttore Generale di Roma Capitale, Nicla Diomede, direttore del Dipartimento di Cybersecurity e Sicurezza di Roma Capitale, e Roberto Baldoni, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Nel corso dell’evento è stata illustrata la strategia di cybersecurity di Roma Capitale, che già prevede un investimento di 3,3 milioni di euro, di cui 2 milioni da fondi Pnrr, per rafforzare e rendere più sicura la transizione digitale dell’Amministrazione.

Da più voci è emersa la necessità di potenziare la formazione del personale delle pubblica amministrazione e diffondere una cultura di prevenzione rispetto alla sicurezza informatica. Ulteriori spunti di riflessione hanno riguardato le funzioni dello Chief Information Security Officer all’interno di organizzazioni complesse come le PA e le modalità di reperimento di personale con competenze adeguate al ruolo.

Infine, dal confronto con le partecipate è emersa la volontà di progettare un percorso di collaborazione, di infosharing su specifici obiettivi, in cui Roma Capitale possa svolgere un ruolo catalizzatore per orientare il potenziamento della cybersecurity nei servizi diretti ai cittadini.

Domani, mercoledì 30 novembre, i lavori proseguiranno con approfondimenti, esercitazioni e simulazioni di risposta ad attacchi cyber presso la Casa delle tecnologie Emergenti all’interno della Stazione Tiburtina.

Max