Le cure a pagamento per i no vax che si ammalano di covid non sono un’ipotesi praticabile. Però, almeno si potrebbero mostrare i costi. Lo afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova. L’idea lanciata dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, di far pagare le cure Covid ai no-Vax “è uno strumento che esiste in altri Paesi, negli Stati Uniti se non ti vaccini ad esempio per il morbillo o per altre malattie infettive, e ti contagi, l’assicurazione non copre le spese delle cure. Certamente è una provocazione e nel nostro sistema sanitario pubblico credo che sia difficile da applicare. Ma più che far pagare il ricovero sarebbe bene far vedere, rendendolo pubblico, quanto è costato il paziente non vaccinato alle casse dello Stato”.
“L’ospedale scrive tutte le spese, dal ricovero ai farmaci, e così ci si rende conto di quanto i vaccini alla fine non fanno l’interesse delle case farmaceutiche ma lo fanno molto di più i ricoveri. Magari – suggerisce – consegnando con la lettera di dimissioni del paziente non vaccinato, ma assistito e curato dal Covid, anche tutti i costi sostenuti per lui dall’ospedale. Cosi ci si rende conto di quanto è pesata la scelta di non vaccinarsi all’intera comunità”.