CUPINORO, NO A PENALIZZAZIONE COMUNI VIRTUOSI

I Sindaci di Roma nord chiedono in coro chiarimenti alla Regione  Lazio e al Ministero dell’Ambiente. Lo fanno tramite una nota stampa in cui si esprime la preoccupazione per la notizia dell’imminente invio a Cupinoro di parte dei rifiuti di Roma, Ciampino e Fiumicino, non essendo stata svolta nessuna concertazione preventiva. Pubblichiamo di seguito la missiva: “Roma, che ha percentuali di differenziata irrisorie, tra l’altro conferirebbe a ‘soli’ 60 euro a tonnellata, mentre i comuni che già vi conferivano, la maggior parte dei quali da anni svolge la raccolta differenziata ‘spinta’ con percentuali superiori al 60%, pagano oltre 90 euro. Oltre a ciò, per effetto dei rifiuti in arrivo da fuori bacino la discarica avrà una vita molto più breve: si parla di pochi mesi e di soli ventimila metri cubi. Ma dopo? 
Non basta. Se da un lato ci sono comuni –tra cui la Capitale d’Italia- che quasi non differenziano, dall’altro ora il Ministero dell’Ambiente chiede che la frazione indifferenziata prima di andare in discarica venga pretrattata: dal 31 ottobre le discariche non potranno più accettare rifiuto indifferenziato che non sia pretrattato e stabilizzato. In pratica i nostri rifiuti indifferenziati (per i comuni virtuosi, meno del 35% del complessivo) dovranno essere caricati, portati presso altri impianti lontani (perché quelli vicini saranno occupati dalla marea di rifiuti di Roma?), pagare il pretrattamento, essere ricaricati e tornare a Cupinoro. Chi pagherà questi costi? Mentre già si profila la ‘stangata’ Tares, ci aspetta anche questo? Possibile che i Comuni virtuosi, invece di essere premiati, ora debbano essere penalizzati in modo insostenibile?
Chiediamo chiarimenti al Ministero e alla Regione Lazio. Siamo in mobilitazione permanente.” A firmare il documento i sindaci di Anguillara, Campagnano di Roma, Castelunovo di Porto, Fiano Romano, Formello, Magliano Romano, Morlupo e Sacrofano.