Il fatto non sussiste, hanno stabilito i giudici della seconda sezione di Roma, riguardo alla morte di Stefano Cucchi, morto nel 2009, in seguito a un arresto per droga, all’ospedale Pertini di Roma, presentando segni di traumi violenti e malnutrizione. I sei medici, condannati in primo grado per omicidio colposo, i tre infermieri e i tre poliziotti, già prosciolti in Corte D’Assise, sono stati assolti per insufficienza di prove. La famiglia del ragazzo rimane insoddisfatta e indignata. Una sentenza assurda. Mio figlio è morto ancora una volta, dice la madre del ragazzo, Rita Calore, vogliamo giustizia afferma il padre, Giovanni Cucchi, che annuncia di voler ricorrere alla Corte di Cassazione e alla Corte di giustizia europea. Fabio Anselmo, legale dei Cucchi, fa sapere, vedremo le motivazioni, e poi faremo ricorso.
C’è chi, però, vede un processo e una sentenza giusta, come i legali degli imputati, tra cui Giovanni Scalise difensore del primario del reparto detenuti dell’ospedale Pertini, Aldo Fierro, siamo molto soddisfatti. Il punto nodale è che esistono dubbi sulla causa di morte di Cucchi, e questo esclude la responsabilità dei medici, o ancora il senatore Ncd, nuovo centrodestra, Carlo Giovanardi, che si schiera a favore della conclusione del processo, per gli agenti di custodia non poteva che esserci l’assoluzione. Un caso che sembra chiudersi, senza alcun colpevole e che viene ritenuto dalla sorella del giovane scomparso, Ilaria Cucchi un fallimento della Procura di Roma.