A Cuba verranno vaccinati anche i turisti. È la nuova strategia messa in campo dal governo, il cui obiettivo, dichiarato nei giorni scorsi da Vicente Verez, direttore dell’Istituto Finaly, “è creare salute”. Il fine economico “non sarà prioritario – ha detto Verez – non siamo una multinazionale”. Soberana 02, il vaccino cubano, entrerà nella fase III della sperimentazione il primo marzo ed è stato descritto come “molto promettente”. Una volta terminata l’ultima fase, condotta su circa 42mila volontari, la isla è pronta a produrre 100 milioni di dosi, disponibili gratuitamente per gli undici milioni di abitanti, per i turisti e, in seguito, per l’esportazione.
Nel frattempo, però, l’Havana deve fare i conti con una dura crisi economica, causata dalla pandemia, dal consequenziale crollo del turismo e dalle sanzioni made in Usa. Solo nel 2020 l’economia ha subito un crollo dell’11%. Per questo Cuba mette la parole fine all’economia statalizzata e apre ai privati. Il numero delle attività, che potranno essere gestite da imprese private, passerà da 127 a oltre duemila. Solo 124 attività strategiche, stando alle parole della ministra del Lavoro Marta Elena Feito Cabrera, resteranno riservate all’economia statale.
Mario Bonito