Vittoria o playoff, la Roma è al bivio. La squadra giallorossa stasera a Sofia, contro il Cska, si gioca la possibilità di approdare direttamente agli ottavi di finale di Conference League. In caso contrario dovrebbe affrontare un doppio turno di playoff ai sedicesimi contro una delle terze dell’Europa League.
Scenario che Mourinho vuole scongiurare, per evitare di spremere ulteriori energie ad una rosa troppo corta. La qualificazione però non dipende solo dalla Roma: per conquistare gli ottavi, infatti, i giallorossi devono sperare che il Bodo perda o pareggi con lo Zorya, fanalino di coda del girone. Ipotesi difficile ma non impossibile, Mourinho ci crede.
L’allenatore portoghese in conferenza aveva presentato così la gara: “Dobbiamo andare lì e vincere. Poi se il Bodo vince, vince, siamo secondi e andiamo ai playoff di febbraioì. Quello che non può essere è che il Bodo magari non vince e noi non vinciamo la nostra. Qualche giocatore riposerà, Rui Patricio Mkhitaryan, Smalling, te lo dico senza problemi. Ma faremo di tutto per vincere”.
Ppi si è rivolto ai tifosi: “Quello che vogliamo dare ai tifosi è diverso dai risultati che abbiamo fatto. Una cosa è troppo ovvia, che i tifosi sono veri romanisti, non gli interessa vincere o non vincere. È facile tifare chi vince sempre, più difficile quando i risultati non sono i migliori. Però sapevamo dall’inizio cosa ci aspettava, non ci aspettavamo così tanti problemi, questo no. Al di là della rosa che inizia a costruirsi. Covid, infortuni, squalifiche tutti insieme è troppo. E soprattutto quando giochi contro squadre come l’Inter, dove guardi la panchina e non serve guardare il campo, sono più forti di noi. Per questo siamo uniti, tranquilli, vogliamo vincere questa partita”.