Dopo l’ennesimo crollo, all’altezza di Terracina, di un ponte sulla Pontina, parte il monitoraggio dei sette i ponti su cui poggia la Pontina nella zona la Nespola, tra i comuni di Sabaudia e Terracina, dati per “buoni” tre (due ricostruiti nel 2019 e uno in cui sono in corso i lavori), ne restano quattro a preoccupare.
In particolare ci sarebbe un altro ponte osservato speciale in prossimità della Migliara 56 e le cui condizioni andrebbero verificate a brevissimo.
«La chiusura di un tratto della Pontina e la conseguente deviazione del traffico sulla Migliara 56 e sulle arterie secondarie ricadenti nel territorio comunale, rappresentano per Sabaudia una vera e propria calamità», ha commentato il sindaco Giada Gervasi in una nota. «C’è preoccupazione perché riporta l’attenzione su una tematica di sicurezza stradale che deve essere sempre considerata e che è legata alla prevenzione. Per un’opera stradale come la Pontina, di cui si parla di progetti di potenziamento o autostrada, è doveroso guardare alle opportunità del Pnrr» dichiara il sindaco di San Felice Circeo Giuseppe Schiboni.
Segnato dalle esperienze tragiche il commento di Roberta Tintari, sindaco di Terracina. «Il cedimento dei cosiddetti ponti sulla SS 148 rappresenta un serio problema di sicurezza, come abbiamo dolorosamente sperimentato tre anni fa. In quest’ultimo caso dobbiamo ringraziare la Polizia Stradale che si è accorta per tempo della voragine che si stava aprendo a lato della carreggiata, evitando probabilmente una nuova tragedia. Ora l’Anas si sta attivando per monitorare tutte le situazioni analoghe e verificare le esigenze. Purtroppo questi lavori causano disagi non indifferenti alla già provata viabilità in entrata e uscita dalla nostra città ed ha un impatto economico notevole. La priorità è ovviamente la sicurezza e l’impegno di tutti, prefettura, Anas e comune di Terracina è orientato in questo senso».