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Crollo Marmolada: fra lembi di vestiti e parti di attrezzature tecniche, individuata la decima vittima

Uno spettacolo raccapricciante quello che, complici le piogge di questi giorni, l’area interessata da parte del crollo del ghiacciaio della Marmolada, sta mostrando alle unità cinofili ed ai soccorritori che battono ormai 24 su 24 il territorio. Non soltanto lembi di vestiti, parti di attrezzature tecniche ed oggetti vari ma, purtroppo, fra quanto individuato in queste ore dai tecnici anche resti umani. Dettagli anatomici che restituiranno l’identità della sfortunata vittima di turno, soltanto grazie soltanto all’esame del Dna.

Crollo Marmolada: grazie agli elicotteri ed ai sofisticati sistemi di allarme, le ricerche proseguono in sicurezza

I soccorritori, 14 esperti operatori coadiuvati dalle unità cinofile, dai droni e dagli elicotteri, possono battere la zona perimetrata con relativa sicurezza quando le temperature basse concorrono a mantenere più o meno stabile il terreno, quando poi giunge il sole forte, il rischio crollo torna infatti a divenire una reale possibilità. Si va avanti così, alternandosi dosi fra cielo e terra, e sempre con occhi ed orecchie ai sofisticati strumenti installati al campo base, capaci di riuscire ad anticipare di 60 secondi un’eventuale rischio crollo, quanto serve alle squadre per mettersi in sicurezza. Considerando che, nell’area più a rischio, gli uomini vengono calati dall’elicottero, al quale restano assicurati da un’imbracatura.

Crollo Marmolada: delle 9 vittime 4 identificate, 3 i corpi ancora senza un nome, e 5 i dispersi. Sono 7 i feriti ricoverati

Ricerche che, come dicevamo, ‘incentivate’ dal ritrovamenti di altri elementi, fanno sperare di riuscire a recuperare i corpi di quanti mancano ancora all’appello, se non altro per assicurare loro una degna sepoltura.

Ad oggi il drammatico elenco delle vittime è salito a 9, soltanto quattro delle quali (escluse i corpi dei due cechi), hanno un nome: Paolo Dani, Filippo Bari, Davide Carollo e Liliana Bertoldo.  Al momento sarebbero tre i resti non ancora identificati mentre, i dispersi ‘documentati’, sarebbero 5: Emanuela e Piran e Gianmarco Gallina, Davide Miotti e Erica Campagnaro, Nicolò Zavatta.

Infine, da ricordare i sette feriti ricoverati fra Trento e gli altri ospedali dell’area.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17.55

Crollo Marmolada: poco fa recuperata dai soccorritori la decima vittima del terribile distacco di parte del ghiacciaio

Come abbiamo più volte riferito in questi giorni, insieme alle unità cinofile ed al team di esperti soccorritori, l’arma in più nella ricerca è costituita dal volo dei droni che, abbassandosi di molto, e sorvolando minuziosamente l’area interessata dal crollo, riescono ad individuare ogni minimo elemento (brandelli di vestiario, parti attrezzature, ecc.), riconducibili a quanti presenti sul quel versante della Marmolada, nel momento del distacco di parte del ghiacciaio, ed inghiottiti dalla terribile valanga.

Crollo Marmolada: individuato da un drone, il corpo della vittima è stato poi recuperato dall’elicottero

Così, grazie anche alle piogge di questi giorni hanno iniziato a riemergere dai detriti di roccia e ghiaccio diverse cose. E poco fa, attraverso l’ennesimo passaggio ravvicinato di un drone, il team di soccorritori ha individuato un altro corpo. Il recupero, come sempre, è affidato all’esperta professionalità degli operatori che, debitamente imbracati (considerando l’instabilità del terreno), si calano da un elicottero per prelevare le salme e ripartire verso il campo base. Anche in questo caso, sarà l’esame del Dna a svelare l’identità di questa decima sfortunata vittima…

Max