“Sono orgoglioso che Samantha Cristoforetti sia stata nominata comandante della Stazione spaziale internazionale (Iss)” in occasione della Expedition 68 che la vedrà in orbita nel 2022″. Ad affermarlo in un’intervista all’Adnkronos è il presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia. “In un momento in cui le attività spaziali sono così centrali, avere un ruolo importante anche per i nostri astronauti conferma quello che l’Italia sta facendo in questo settore”.
“Sono molto contento per questo ulteriore ruolo affidato a Cristoforetti anche perché sono stato proprio io durante il Consiglio Esa a livello ministeriale a Siviglia nel 2019 a negoziare con l’Agenzia spaziale europea la promessa di un ruolo per l’astronauta italiana entro il 2022”, spiega Saccoccia. “E’ un grande risultato avere in aggiunta a questo volo anche la garanzia che Cristoforetti sarà comandante dell’Iss. E’ una conferma di come siamo tenuti in conto come Paese dalle istituzioni internazionali”, aggiunge il presidente dell’Asi.
A questo, rileva Saccoccia, “si aggiunge il fatto che sia Samantha che gli astronauti italiani sono ormai un riferimento per il Paese soprattutto per i giovani. Cristoforetti è l’unica astronauta donna in Europa e sarà la prima astronauta italiana donna al commando della Stazione spaziale internazionale. E’ un importante messaggio per le nuove generazioni: è questo che si può ottenere quando si ha un paese solido alle spalle e quando un percorso professionale viene supportato dall’Asi e dalle istituzioni”.
Lo scenario spaziale, sottolinea ancora il presidente dell’Asi, “sta cambiando. Anche la Stazione spaziale internazionale sta vivendo questa transizione che vede un utilizzo sempre più commerciale dello spazio ma che rappresenta anche un’opportunità economica e di sviluppo per nuovi prodotti e nuove tecnologie. Arriveranno nuove iniziative private e nuove opportunità legate al forte ritorno economico che rappresenta questo settore”. L’Iss, spiega ancora Saccoccia, “è nata come un’iniziativa puramente istituzionale. E’ stato probabilmente il più grande progetto di cooperazione internazionale. Ora crescerà ancora di più il ruolo dei governi e delle istituzioni e ci saranno nuove opportunità economiche e commerciali anche per iniziative di privati. E’ lo scenario futuro dello spazio”.
Una scenario quindi in pieno mutamento che il presidente dell’Asi guarda con favore. “Lo spazio genera crescita economica e offre un’idea di futuro. E con il tempo sta diventando un’iniziativa solida e duratura, quasi alla portata di tutti anche se per ora parlare dello spazio alla portata di tutti è ancora un parolone. Ma sicuramente ci si avvicina e qualcuno che oggi ha delle risorse può pensare di cogliere l’opportunità”.
Il nuovo Governo, sottolinea ancora Saccoccia, “con il sottosegretario con delega allo Spazio Bruno Tabacci e con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, riconosce l’importanza di questo settore e si sta impegnando al meglio per cogliere tutte le opportunità con il coordinamento dell’Agenzia spaziale italiana. I segnali dati dal governo sono estremamente positivi”. Intanto si guarda già al prossimo Consiglio Esa a livello ministeriale che si svolgerà a fine 2022. “Abbiamo iniziato ad avviare il percorso che ci porterà a questo evento e che indubbiamente consentirà importanti iniziative complementari a livello nazionale, anche grazie, in particolare, alle misure contenute nel Pnrr”.