Anche i più grandi prima o poi devono dire basta. Anche se solo a pensarci fa male. Anche se, a guardarli ora, sembra possano danzare sul pallone ancora all’infinito. Per questo colpiscono tanto le parole di Cristiano Ronaldo che parla di ritiro. E fa male immaginare il calcio senza di lui.
Il portoghese vive per il calcio, mangia per il calcio e respira per lo stesso motivo. Ha 33 anni, ma sembra ne abbia 28. Corre come mai nessuno, segna ancora e fa la differenza come 10 anni fa. Forse proprio per questo pensa a smettere prima di vedersi in modo diverso. Magari intricato nella morsa di infortuni e cali di forma. Cristiano Ronaldo è nato per dominare, non può immaginarsi come uno qualunque.
A 33 anni è giusto pensare al futuro, anche se è strano pensarlo senza Ronaldo che fa gol. Ma il portoghese è sempre stato lungimirante, come dimostra la sua intervista rilasciata a Sport Bible: “Adoro ancora il calcio. Adoro intrattenere i tifosi e le persone che amano Cristiano Ronaldo. Negli ultimi cinque anni ho iniziato però il processo che mi vedrà prima o poi fuori dal calcio, quindi chi sa cosa accadrà tra un anno o due?”.
Sul suo futuro lontano dal calcio Ronaldo risponde così: “Ci sono voluti molti anni di duro lavoro, dedizione e passione per raggiungere ciò che ho nel calcio. Al di fuori del calcio non sono ancora allo stesso livello ovviamente, ma sono un ragazzo competitivo e non mi piace essere il numero due o il numero tre. Voglio sempre essere il numero uno. Quello che mi motiva sempre di più è la pressione. Il rapporto che ognuno di noi ha con la pressione. Tutto sta nel saperla gestire. Devi avere fiducia in te stesso”, conclude il portoghese.