Cristiano canta De Andrè: prosegue con successo il suo tour

“Dopo che avevo arrangiato l’ultimo concerto del 1998, Fabrizio mi chiese di portare avanti il suo messaggio e la sua memoria. Mi è parsa una bella cosa proseguire il suo lavoro caratterizzando l’eredità artistica con nuovi arrangiamenti, che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Con questo tour voglio risvegliare le coscienze, mio padre diceva che noi cantanti portiamo un messaggio e in questo non posso che appoggiarlo”.
Cristiano De André, unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, ha attinto dall’immenso repertorio di Fabrizio rileggendo il disco del 1973 sempre più attuale, un concept album sugli anni di piombo e sulla speranza di costruire un mondo migliore. “Storia di un impiegato” racconta infatti il gesto di un impiegato degli anni ’70, animato dal ricordo della rivolta collettiva del Maggio francese del 1968. Il Sessantotto non fu tanto una rivoluzione politica, quanto sociale e culturale: anni di “lotta dura, senza paura”, come recitava uno dei tanti slogan, ma anche uno spartiacque tra passato e futuro.
L’artista ha ardentemente voluto portare in scena quest’opera (a partire dalla fine del 2018, nel 50esimo anniversario del ’68), un disco che mette in discussione le basi su cui si fonda il potere. Arrangiare “Storia di un impiegato” ha significato per Cristiano De André riportare in auge i figli della rivoluzione pacifista: l’utopia, l’anarchia, il Sogno, da una parte, il Potere, la paura, l’inabissamento delle qualità individuali a discapito delle esigenze globali, dall’altra. Come recita il testo di “Nella mia ora di libertà”: Certo bisogna farne di strada/da una ginnastica d’obbedienza/fino ad un gesto molto più umano/che ti dia il senso della violenza/però bisogna farne altrettanta/per diventare così coglioni/da non riuscire più a capire/che non ci sono poteri buoni.
Cristiano, con Stefano Melone (alla produzione artistica) hanno dato una nuova vita musicale alle canzoni del disco, un suono rock-elettronico, calibrato sui momenti psicologici del protagonista della storia, dall’iniziale clima di sfida dettato dall’introduzione sui giorni del Maggio francese sino al fallito attentato e al carcere.
Grande successo per il tour ‘Storia di un impiegato’ di Cristiano De Andrè, ispirato al celebre concept album di Faber, che torna così a smuovere le coscienze a 50 anni dalle rivolte sociali del 1968 e a vent’anni dalla scomparsa del suo autore. Il tour, iniziato a novembre 2018, sta ricevendo ottimo riscontro da parte di pubblico e critica, registrando sold out nei teatri d’Italia.
Cristiano De André sul palco è accompagnato da Osvaldo Di Dio, Davide Pezzin, Davide Devito e Riccardo Di Paola.
Il tour è prodotto e organizzato da Intersuoni Srl, divisione Booking & Management Unit.
Le prevendite sono disponibili su Ticketone e sui circuiti abituali.
Dopo le ultime date nei teatri (il 14 maggio al Teatro Lyrick di Assisi e il 23 maggio al Teatro Colosseo di Torino), a grande richiesta, il tour proseguirà anche in estate!
Dalla Toscana alla Lombardia, passando per Lazio e Sardegna, Cristiano De André attraverserà tutta la penisola.
Di seguito le date estive del tour “Cristiano De Andrè – Storia di un impiegato’: CRISTIANO
2 luglio al Teatro Romano di Fiesole (Firenze); 6 luglio al Castelfolk di Villa Lagarina (Trento)
12 luglio al Porta di Roma Live a Roma; 19 luglio a Tempio Pausania (Sassari); 3 agosto al Summer Festival di Sogliano sul Rubicone (Forlì Cesena); 5 agosto al Summer Festival di Follonica (Grosseto); 20 settembre a Piazza della Loggia a Brescia
Inoltre, il 29 luglio nella straordinaria cornice dell’Arena di Verona la prog band italiana più famosa al mondo, PFM – Premiata Forneria Marconi, e il polistrumentista e cantautore Cristiano De Andrè si alterneranno sul palco con le loro rispettive performance e condivideranno un’importante e lunga parte finale di un concerto imperdibile dedicato a Fabrizio de André: “PFM Premiata Forneria Marconi – Cristiano De Andrè cantano Fabrizio”!
M.