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Crisi nel Mar Rosso – Confimprenditori chiede al governo un tavolo di confronto: “Le imprese versano in gravi situazioni”

Ha ragione il ministro Adolfo Urso quando dice che il Mezzogiorno è diventato il ponte dello sviluppo dell’Europa sia per quanto riguarda le rotte commerciali sia per l’approvvigionamento di energia e materie prime. E proprio per questo torniamo a chiedere al governo un tavolo di confronto per trovare delle soluzioni alla grave situazione in cui versano molte piccole e medie imprese del Mezzogiorno a causa della crisi nel Mar Rosso”.

Crisi nel Mar Rosso, Confimprenditori: “L’aumento dei prezzi dei container stanno mettendo in ginocchio tutte quelle piccole e medie imprese

E’ quanto afferma il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, commentando le parole del ministro Adolfo Urso al Feuromed.
L’aumento dei prezzi dei container – ha quindi aggiunto io nmero uno degli imprenditori – del costo delle assicurazioni, le penali per i ritardi dovuti ai cambi di rotta stanno mettendo in ginocchio tutte quelle piccole e medie imprese che contribuiscono ad esportare il Made in Italy nel mondo”.

Crisi nel Mar Rosso, Confimprenditori: “E’  necessario aiutare e sostenere tutte le piccole e medie imprese colpite dalla guerra in Medio Oriente”

Dunque, ha poi concluso Ruvolo, “Purtroppo, ad oggi, la possibilità che il Sud Europa sia servito da navi in partenza dai porti vicini allo Stretto di Gibilterra a scapito di quelli italiani è un’ipotesi più che concreta. Proprio per l’importanza strategica del Mezzogiorno, e in particolare dei nostri porti, è necessario aiutare e sostenere tutte le piccole e medie imprese colpite dalla guerra in Medio Oriente”.

Max

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Max Tamanti