Ciliegina sulla torta, in questa fase storica del nostro Paese dove mai come ora, la politica ha esposto il cartello ‘Non pervenuta’, non bastavano queste caotiche e contraddittorie elezioni presidenziali, no: inevitabilmente ora verremo risucchiati anche dal conflitto russo-ucraino, sapientemente ‘esportato’.
Ed oggi ci mancava il ‘nostro amico’ Edward Luttwak, ha penato bene di tirarci in ballo affermando che “La crisi ucraina rivela la debolezza dell’Occidente contro la Russia, un Paese che ha il pil dell’Italia, ma che solo con le parole spaventa e minaccia i codardi”. Il noto politologo ed economista americano, commentando nell’ambito di un’intervista la grande tensione che serpeggia all’Est, dove è atteso un intervento militare del Cremlino ai danni di Kiev, ha difatto ‘tirato le orecchie’ a Germania, Francia ed Italia, ree a suo dire di non essersi esposte contro Putin.
Quindi, dopo aver analizzato che le forze armate russe che cingono i confini con l’Ucraina certo non basterebbero loro a raggiungere Kiev, ma sono tuttavia incisive e funzionali nel “creare tensione, mordere e fare incursioni”, Luttwak ha preso spunto per rimarcare che “l’Alleanza Atlantica si sta sfasciando, e la responsabilità ricade in primis sul governo tedesco che non solo non partecipa al salvataggio dell’Ucraina, ma sabota gli altri che vogliono difenderla. I tedeschi stanno agendo con la tipica loro incapacità strategica”.
Fin qui tutto ok (si fa per dire!), poi però il politologo Usa ha commentato la ‘poca chiarezza’ dell’Italia, che “Ha 170mila soldati nelle caserme senza fare niente (e visto i costi che comportano non ha certo tutti i torti, ndr), per loro sarebbe un ottimo esercizio andare in Ucraina”. Si capirai!!!!!
Dunque, ha poi incalzato Luttwak, “il governo italiano deve prendere una posizione di sostengo al governo ucraino altrimenti è da irresponsabili. A meno che non voglia andare con i russi come i serbi. Non ci si può limitare dire ‘ci stiamo occupando dell’elezione del presidente della Repubblica’, una Nazione non è come un ragazzo che se va in bici non può mangiare il gelato“.
Insomma un ‘fallimento’ totale che coinvolge tuti i paesi Ue, con Bruxelles che esita a sollecitare in proposito i Paesi membri: “Con i tedeschi contrari, i francesi con i dubbi e gli italiani indifferenti, vuole dire che solo Stati Uniti e Gran Bretagna difendono l’Ucraina: una situazione assurda”.
Quindi inevitabile, l’elogio al presidente Usa, il quale “sta facendo il meglio che può”. Anzi, ha aggiunto ancora l’economista, “Gli Usa stanno mandando armi e addestratori e sarebbe il momento anche che l’Italia partecipasse alla difesa con aiuti militari ovviamente“. Perché, ha quindi proseguito dopo aver ricordato le sanzioni contro Mosca, ”Se la Russia entra in Ucraina, non potrà più usufruire dello swift come accade all’Iran, in altre parole sarà isolata finanziariamente, questo non vuol dire che la Russia non potrà più comprare il gelato come per altri Paesi finiti sotto sanzioni, ma inizierebbe a morire economicamente”. Come far a capire a Mr. Luttwak che, da quanto dimostrato fino ad oggi in termini di capacità diplomatiche rispetto alla politica estera, il suo presidente ha dato grandissima prova di incertezza, tanto è che, dopo tanti anni, ha riportato in auge il braccio di ferro armato, non sapendo minimamente intavolare nessun tipo di dialogo che vada oltre il ‘Risiko’…
Max