Per il movimento 5 stelle e il Partito Democratico i nodi vengono al pettine. Oggi è in programma l’incontro che dovrà essere risolutivo in vista di un possibile accordo di alleanza per formare il nuovo governo.
Dopo l’aut aut legato alla posizione di Conte, il nuovo terreno di scontro è la richiesta di Di Maio di continuare a fare il vicepremier, una soluzione non gradita ai dem. Anche se ci si trova in una fase di stallo, esistono comunque degli spiragli per una via d’uscita.
Aggiornamento ore 6.00
Questa sera il presidente della Repubblica farà la sua scelta: con ogni probabilità sarà affidato un nuovo incarico a Giuseppe Conte, in alternativa sarà proposto un nome diverso “di garanzia”.
“Ribadisco, i veti non sono mai positivi” ha specificato Stefano Patuanelli, capogruppo M5S al Senato. “Non credo che ci siano veti” ha ribadito il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, per quanto riguarda la posizione di Di Maio vicepremier. “Stiamo lavorando sui contenuti” ha detto il capogruppo dem dei deputati Graziano Delrio.
Aggiornamento ore 7.00
L’altra questione calda riguarda la decisione di Di Maio di rimettere agli utenti di Rousseau la decisione finale sul nuovo Governo. “Ognuno ha le sue procedure. Noi seguiamo le nostre” ha spiegato Marcucci.
“Nostro sì a progetto solo se ci sarà l’ok su Rousseau”, l’annuncio di Di Maio sul blog delle Stelle. Una mossa che ha fatto infuriare il Pd: “Grave sgarbo istituzionale”.
Aggiornamento ore 8.00