Il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli – ha detto il portavoce del presidente Mattarella Giovanni Grasso – al Capo dello Stato della situazione. I due si rivedranno domani mattina”. Luscita del portavoce del Quirinale è stato preceduto da un certo sconcerto da parte dei giornalisti che erano presenti quando hanno visto i corazzieri che tradizionalmente presidiano la porta che conduce allo studio “alla Vetrata” lasciare la loro postazione. Di solito questo è il segnale che il presidente della Repubblica ha lasciato “la Vetrata” per far ritorno al suo studio privato. Contemporaneamente Cottarelli è stato visto fare il suo ingresso alla Camera dei Deputati.
Intanto il Movimento Cinque stelle torna chiedere il voto il prima possibile. “Il M5s – dice il capogruppo M5s in Aula – non molla, non illudetevi. Anzi, ci state rafforzando ogni giorno di più. Dobbiamo tornare al voto, dobbiamo farlo il prima possibile. E dobbiamo finalmente, dopo quello che è accaduto, segnare il riscatto di milioni e milioni di italiani”.
E anche nel Pd si compatta il fronte del voto a luglio. In questo senso si sono espressi pubblicamente Andrea Orlando e Lorenzo Guerini ma, a quanto si apprende, in molti sono daccordo. Una riflessione è in corso e probabilmente se ne discuterà nella direzione che si svolgerà prima del voto di fiducia al governo Cottarelli.