(Adnkronos) – Viene escluso un Draghi bis, da fonti di governo vicine al presidente del Consiglio. Se la crisi dovesse precipitare, viene riferito dalle stesse fonti, la ‘partita’ tornerà nelle mani del Capo dello Stato, poiché l’ex numero uno della Bce è orientato a tenere la linea già espressa in passato, ovvero andare avanti con la stessa maggioranza con un rinnovato patto di fiducia.
Intanto si va verso il voto delle risoluzioni che verranno presentate dalle forze politiche in Senato sulle comunicazioni del premier. Il presidente del Consiglio, spiegano fonti di governo, “attende le posizioni dei partiti, nel rispetto del dettato costituzionale”. E fonti di Palazzo Chigi puntualizzano che in queste ore non c’è stato nessun contatto tra il premier e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La precisazione va fatta perché, dopo l’intervento duro della Lega in Aula, si erano fatti insistenti i rumors di un’accelerazione della crisi, senza andare alla ‘conta’ in Aula. Fonti vicine al presidente del Consiglio assicurano invece che Draghi attenderà il voto per decidere della permanenza nel governo.