(Adnkronos) – Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, renderà mercoledì comunicazioni alle Camere con voto di fiducia con chiama. È quanto emerso dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, che tornerà a riunirsi domani, alle 16.30, per stabilire tempi e modalità del dibattito, alla luce delle decisioni che verrano prese Senato.
Draghi infatti dovrebbe riferire inizialmente a Palazzo Madama, secondo la prassi in base alla quale le comunicazioni vengono rese nel ramo del Parlamento dove il Governo ha ottenuto la prima volta la fiducia e dove si sono manifestate le condizioni che hanno portato all’apertura della crisi. Successivamente il premier depositerà il testo del discorso alla Camera.
La scelta definitiva dell’Assemblea dove inizierà il dibattito arriverà dopo una consultazione tra i presidenti del Senato, Elisabetta Casellati, e della Camera, Roberto Fico, visto che durante la Capigruppo M5S e Pd, trovando la contrarietà del centrodestra, hanno chiesto che Draghi si recasse in primo luogo a Montecitorio, dove si sarebbero manifestati i primi segnali di crisi per la decisione del Movimento 5 stelle di non partecipare alla votazione finale sul Dl Aiuti.