“In materia di legge elettorale il governo nel rispetto delle determinazioni delle forze parlamentari si impegnerà a proporre una riforma elettorale di impianto proporzionale, quanto più possibile condivisa, che possa coniugare efficacemente le ragioni del pluralismo e della rappresentanza con l’esigenza pur ineludibile di assicurare stabilità al sistema politico”. Lo ha assicurato Giuseppe Conte alla Camera.
Il premier ha iniziato il suo discorso poco dopo le 12, quasi un’ora di comunicazione per chiedere la fiducia al Parlamento. Tra i temi trattati quello sulla legge elettorale ha suscitato le proteste delle opposizioni. Salvini in primis: “Conte ha detto che deve rimanere al governo per fare le cose che chiedono gli italiani, a partire da una legge elettorale proporzionale. La legge elettorale… Vabbè, è ufficiale, ormai costui vive su Marte”, ha detto il leader della Lega.
Più pacati invece i toni utilizzati da Renato Brunetta, deputato e responsabile economico di Forza Italia, che su Twitter ha parlato di patto di riconciliazione elencandone gli obiettivi: “
mettere sicurezza sanitaria gli italiani, dare ristori e indennizzi adeguati e tornare a crescere per un futuro migliore per noi e i nostri figli”.