Dopo la risicata fiducia ottenuta al Senato, il premier Giuseppe Conte dovrebbe salire al Quirinale per chiarire i nuovi numeri che sostengono la maggioranza. L’incontro potrebbe avvenire già oggi, mercoledì 20 gennaio, alle 18.30.
Nel primo pomeriggio è andato in scena il vertice di maggioranza, convocato da Conte, da cui è emersa la volontà di “andare avanti con il percorso di rafforzamento della maggioranza e di scrittura del nuovo patto di legislatura”. Alla riunione, durata circa tre ore, hanno partecipato Vito Crimi e Alfonso Bonafede del M5S, Nicola Zingaretti e Dario Franceschini del Pd e Roberto Speranza per Leu.
“È stato evitato un salto nel buio”, ha detto il segretario dem Zingaretti. “Ora bisogna gestire il piano vaccinale, riscuotere il Recovery e concentrarci sui problemi degli italiani”.
“Oggi i costruttori vanno cercati nel Paese”, ha commentato invece Maurizio Landini, segretario Cgil, che ha chiesto al governo di convocare subito le parti sociali per un confronto sul Recovery Plan. “Dai ringraziamenti bisogna passare ai fatti”, ha chiosato.
Per Antonio Misiani, viceministro all’Economia, una maggioranza di 156 “non può che essere un punto di partenza”. “Ora è necessario – ha detto a Radio 24 – allargare il perimetro di consenso intorno al governo e che nasca un nuovo gruppo parlamentare per rafforzare il carattere politico della coalizione”.
Centrodestra: “Paese in ostaggio”
Di diverso avviso, ovviamente, il centrodestra, che in una nota congiunta ha fatto sapere che “intende annunciare al Presidente della Repubblica il proprio punto di vista sulla situazione, che è ormai insostenibile”. “Il Paese – si legge nella nota – non può restare in ostaggio di un governo incapace, arrogante e raccogliticcio. Si tratta di una minoranza di governo che continua la sfacciata e scandalosa compravendita di parlamentari e che non si fa scrupoli a imbarcare chi, eletto col centrodestra, ha tradito l’impegno con gli elettori”.
“Nonostante le forzature del governo – prosegue il centrodestra – e le continue scorrettezze, nonostante una pretesa autosufficienza che non esiste, il centrodestra non intende privare le famiglie e le aziende italiane degli aiuti necessari in un momento così drammatico: per questa ragione, come annunciato, voterà compatto lo scostamento di bilancio”.