“Abbiamo operato sempre scelte migliori? Ciascuno esprimerà le proprie valutazioni. Per parte mia posso dire che il governo ha operato con massimo scrupolo e attenzione per i delicati bilanciamenti anche costituzionali. Se io oggi posso parlare a nome di tutto il governo a testa alta non è per l’arroganza di chi ritiene di non aver commesso errori ma è per la consapevolezza di chi ha operato con tutte le energie fisiche e psichiche per la comunità nazionale”, lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla Camera.
Il premier ha iniziato a parlare poco dopo le 12, quando si è aperto il primo atto sul voto di fiducia: “All’inizio di questa esperienza di governo, nel 2019, prefigurai un chiaro progetto politico per il Paese – ha spiegato Conte – Precisai che il programma non poteva risolversi in una mera elencazione di proposte eterogenee o una sterile sommatoria delle posizioni delle forze di maggioranza. Un’alleanza tra formazioni provenienti da storie, esperienze, culture di diversa estrazione e che in passato si erano confrontate con asprezza, poteva nascere solo su due discriminanti. Il convinto ancoraggio ai valori costituzionali e la solida vocazione europeista del Paese”.
Continua il premier: “Sin dall’inizio mi sono adoperato perché si delineasse la prospettiva di un disegno riformatore, ampio e coraggioso per configurare una nuova stagione riformatrice basata sulla sostenibilità, sulla coesione sociale e territoriale, sul pieno sviluppo della persona umana. E ancora oggi c’è una visione”.
“In questi mesi drammatici della pandemia da Covid questa maggioranza ha dimostrato grande responsabilità, raggiungendo convergenza di vedute, risolutezza di azione anche nei momenti più difficili. Abbiamo stanziato importanti risorse a sostegno dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie”, abbiamo posto le basi per un deciso rilancio della crescita”, spiega ancora.
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