Borse europee in spolvero a metà seduta sull’ottimismo per un’intesa che scongiuri l’uscita della Grecia dall’eurozona. Milano sale del 2,7%, Parigi del 2,9%, Madrid del 2,8%, Francoforte del 2,1% e Londra dell’1,1%. A Piazza Affari brillano i bancari con Mps (+5,53%), Unicredit (+3,90%) e Intesa (+3,80%) con lo spread btp-bund sceso a 125 punti. Fuori dal comparto corrono Azimut (+4,31%), Tod’s (+3,79%) e Cnh (+3,33%) mentre recupera Saipem (+1,46%) dopo la cancellazione del South Stream. Lo spread tra Btp e Bund scende a 122 punti base a metà giornata, in un mercato che vede più probabile la chiusura dell’accordo tra Grecia e creditori nel fine settimana. Il rendimento del Btp decennale è in calo al 2,06%. Il Tesoro ha collocato tutti i 6,5 miliardi di euro di Bot a 1 anno, ma con tassi in rialzo ai massimi da febbraio scorso. Il rendimento medio è salito allo 0,124% dallo 0,061% dell’asta di giugno. Rallenta la domanda con un rapporto di copertura pari 1,52 da 1,74 precedente. Seduta in rialzo per le borse asiatiche, fiduciose in una soluzione della crisi greca dopo che Atene ha proposto un piano da 12 miliardi per accedere a nuovi aiuti e confortate dal secondo giorno di rally dei listini cinesi. Le misure adottate dal governo di Pechino stanno spingendo Shanghai (+5,3%) e Shenzhen (+4,1%), con effetti positivi anche per Hong Kong (+2,16%). Poco mossi gli altri listini, con rialzi contenuti per Seul (+0,17%) e Sydney (+0,38%) e un lieve calo per Tokyo (-0,38%).