Il ‘paziente zero’, così è definito il primo italiano ad aver contratto la variante Omicron del Covid. L’uomo, dirigente dell’Eni, è rientrato in Italia dal Mozambico lo scorso 11 novembre. Poco dopo è risultato positivo al Covid, e nello specifico alla variante sudafricana di cui ancora si sa poco. Oggi la Regione Campania ha reso noti che anche i suoi familiari hanno contratto la variante Omicron.
La notizia positiva è che sono tutti in buone condizioni e con sintomi lievi, anche i membri più anziani della famiglia. Il sequenziamento della nuova variante è stato possibile grazie a strumenti con tecnologia NGS in dotazione al laboratorio dell’Ospedale Cotugno, grazie ai quali è possibile risalire al ceppo del virus in 24 ore.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è detto soddisfatto della rapidità con cui è stato possibile sequenziare il virus: “Esprimiamo apprezzamento per il personale altamente qualificato del Cotugno che ha completato il sequenziamento. Seguiremo con la massima attenzione questo caso con grande attenzione al tracciamento”.
Come detto l’uomo, vaccinato con doppia dose, sta bene e ha solo leggeri sintomi. Lo aveva annunciato già nelle ore precedenti al giornale di Radio Rai. Un portavoce di Eni, azienda per cui il ‘paziente zero’ lavora, ha fatto sapere che ‘non è nella posizione di fornire dettagli sullo stato di salute del collega ma conferma l’assenza di segni e sintomi allarmanti, auspicando una sua rapida guarigione”.