Per il vaccino anti-Covid di Moderna un’efficacia del 93%, duratura per 6 mesi dopo la seconda dose. E’ il dato che emerge dall’analisi finale dei risultati dello studio Cove di fase 3, comunicati dall’azienda americana nell’ambito della presentazione degli aggiornamenti aziendali e dei risultati finanziari del secondo trimestre 2021.
Moderna ha ricevuto l’autorizzazione emergenziale per l’uso del suo vaccino negli adulti dagli enti regolatori di più di 50 Paesi e l’elenco di uso d’emergenza dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nonché il via libera all’uso negli adolescenti dai 12 anni in su, in Ue e Giappone. Il 1 giugno la società ha avviato il processo per ottenere l’autorizzazione completa e definitiva al vaccino negli Usa (Bla, Biologics License Application) e si aspetta di completare l’iter di presentazione entro agosto. Nel frattempo, Moderna sta lavorando anche con altri enti regolatori per l’autorizzazione o approvazione del prodotto in altre giurisdizioni.
Intanto, l’azienda ha completato l’arruolamento ed è in corso lo studio di fase 1 per un vaccino Covid di nuova generazione (mRna-1283) potenzialmente stabile in frigorifero, qualità che potrebbe facilitare la distribuzione e la conservazione. In questo candidato vaccino di nuova generazione (che codifica per le porzioni della proteina Spike di Sars-CoV-2 cruciali per la neutralizzazione, in particolare il Rbd e Ntd), l’antigene codificato è più corto di quello dell’attuale vaccino mRna-1273. Le sue caratteristiche potrebbero agevolare la ‘logistica’ di questo prodotto e anche la somministrazione da parte degli operatori sanitari, spiega l’azienda.