”Gli Stati Uniti saranno l’arsenale dei vaccini contro il coronavirus nel mondo”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden annunciando che Washington donerà 500 milioni di dosi del vaccino Pfizer contro il Covid-19 a 92 paesi a medio e basso reddito. Intervenendo in Cornovaglia, nel Regno Unito, durante il summit del G7, Biden ha detto che ”questi vaccini Pfizer salveranno milioni di vite in tutto il mondo e saranno prodotti grazie al potere della produzione americana”.
“Lo stiamo facendo per salvare vite umane, per porre fine a questa pandemia, tutto qui. Punto”, ha detto Biden annunciando la donazione a un centinaio di nazioni che ”ne hanno un bisogno disperato”. Si tratta, ha proseguito, di ”un passo importante di una lotta che è globale”. I vaccini inizieranno a essere spediti ad agosto e 200 milioni di dosi verranno consegnati quest’anno, ha detto il presidente americano parlando da St. Ives, in Inghilterra. Trecento milioni saranno consegnati nella prima metà del 2022, ha proseguito.
Dicendo che la campagna vaccinale negli Stati Uniti ha “salvato decine di migliaia di vite”, Biden ha sottolineato come abbia ”permesso a milioni, milioni di americani di tornare a vivere le loro vite. Dall’inizio della mia presidenza, abbiamo avuto chiaro il fatto che dobbiamo attaccare questo virus anche a livello globale. Questa è una nostra responsabilità”.
“In questo momento, i nostri valori ci chiedono di fare tutto il possibile per vaccinare il mondo contro il Covid-19. E’ anche nell’interesse dell’America. Finché il virus infurierà altrove, c’è il rischio di nuove mutazioni che potrebbero minacciare la nostra popolazione”, ha aggiunto.
Parlando del suo incontro con Boris Johnson: “Abbiamo affermato la nostra special relation, come relazione speciale tra i nostri popoli e rinnovato impegno a difendere i valori della democrazia che condividiamo”. Un incontro “molto produttivo” durante il quale si è “discusso di un’ampia gamma di questioni su cui Stati Uniti e Regno Unito lavorano in stretta cooperazione”.
Ricordando che è stata firmata una dichiarazione che rinnova “il forte fondamento della nostra alleanza”, la Carta atlantica firmata 80 anni fa, Biden ha sottolineato che il rinnovato impegno ad affrontare insieme “le sfide chiave di questo secolo: cybersecurity, tecnologie emergenti, sanità globale e cambiamenti climatici”. “Abbiamo discusso gli obiettivi comuni nell’avanzare un ambizioso piano d’azione per la crisi climatica”, ha concluso.