In ragione del fatto che anche oggi sono stati fatti molti meno test rispetto ai giorni scorsi, è abbastanza chiaro l’aumento dei nuovi contagi, per lo più comportati dall’avvento delle varianti.
Così, nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 170.633 ‘tamponi misti’ (molecolari ed antigenici contati insieme), che hanno individuato 13.114 nuovi contagi, un rapporto che ha fatto impennare l’indice di positività al 7,7%.
Inoltre rivela ancora il report quotidiano stilato dal ministero della Salute: oggi gli attualmente positivi (ma non necessariamente tutti ‘malati’), sono 424.333, esattamente 1.966 in più rispetto a ieri.
Dopo diversi giorni di relativa calma è l’Emilia Romana tornata ad essere la regione più colpita, con 2.597 nuovi positivi, seguita subito dopo dalla Lombardia (2.135). Seguono poi oltre i mille contagi registrati, la Campania (1.896), il Piemonte (1.155), ed il Lazio (1.044).
Prosegue dritta la lugubre marcia verso i 100mila decessi, con le altre 246 vittime registrate da ieri, che portano così a 97.945 il numero dei morti in Italia dall’inizio dell’emergenza.
Continuano purtroppo a salire gli ingressi nelle terapie intensive dove (per effetto di un calcolo su scala nazionale), con i + 58 da ieri, attualmente sono 2.289 i pazienti assistiti.
Stesso trend nei reparti ordinari ospedalieri, in virtù dei 474 nuovi entrati, che portano a 19.112 il numero di quanti ricoverati con sintomi.
Se in 402.932 sono ancora costretti a stare chiusi nelle loro case per effetto dell’isolamento domiciliare, conforta sapere che, con altri +10.894 nelle ultime 24 ore, ad oggi sono ben 2.416.093 i guariti dall’inizio della pandemia.
In relazione alla situazione Covid, poco fa nell’ambito della quotidiana conferenza sul punto, l’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato, ha informato che rispetto a 24 ore fa, nel Lazio, a fronte di oltre 15mila tamponi effettuati, sono stati registrati 1.044 contagi (-297 rispetto a ieri), 28 morti (+16), e +1.094 guariti.
Come ha spiegato nello specifico l’assessore regionale, il rapporto tra positivi e tamponi è a 11%, “ma se consideriamo anche gli antigenici – ha sottolineato – la percentuale è sotto il 6%”.
Sostanzialmente, sono sì diminuiti i casi positivi, ma sono invece aumentati i decessi, i ricoveri e le terapie intensive.
Infine, ha concluso D’Amato, “I casi a Roma città sono a quota 500. Aumentano i ricoveri, un segnale di forte attenzione“.
Max