“I numeri di per sé al momento non sono allarmanti ma è il trend di crescita che ci preoccupa, perché rischia di ingessare ancora di più l’organizzazione degli ospedali e di rinviare ulteriormente l’assistenza ai pazienti non Covid. Vediamo troppe persone che sottovalutano il pericolo di contagio, non solo per la propria salute, ma soprattutto per chi rischia maggiormente una malattia grave e quindi il ricovero“.
Un monito quello lanciato oggi dal presidente del sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed (cui aderiscono Anpo-Ascoti, Cimo, Cimop e Fesmed), Guido Quici, dopo aver appreso gli ultimi dati relativi al monitoraggio della curva epidemiologico del Paese, come sempre curato dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute.
Il sindacato dei medici: “Il personale sanitario è stremato e insufficiente, ridotto dalle più che meritate ferie e dai contagi”
Dunque, avverte ancora Quici, “Se i ricoveri continuano a crescere con questo tasso, rischiamo di ritrovarci nuovamente con ospedali pieni di pazienti Covid e non possiamo permettercelo. Le strutture sono già a rischio collasso, i pronto soccorso sono intasati, abbiamo milioni di prestazioni da recuperare e le liste d’attesa sono interminabili. Il personale sanitario è stremato e insufficiente, ulteriormente ridotto dalle più che meritate ferie e dai contagi che tra gli operatori sanitari galoppano: negli ultimi 30 giorni sono 15.971 i casi registrati dall’Istituto superiore di sanità, a fronte dei 4.684 di 6 mesi fa”.
Il sindacato dei medici: “Il virus non è sparito e dobbiamo continuare a rispettare le misure di prevenzione, mascherine in primis”
Dal canto nostro, prosegue il presidente dei medici, “Comprendiamo la stanchezza dei cittadini e il loro desiderio di mettersi alle spalle l’emergenza, ma il virus non è sparito e dobbiamo continuare a rispettare le misure di prevenzione: mascherine al chiuso, distanziamento e igiene delle mani“.
Il sindacato dei medici: “Viviamo l’estate in sicurezza e senza egoismi, ci sono milioni di malati che sono stati abbandonati”
In tutto ciò, spiega ancora il presidente del sindacato dei medici, “I contatti dei positivi devono continuare a sottoporsi al tampone e rispettare l’isolamento in caso di positività, anche se asintomatici. Viviamo l’estate in sicurezza e senza egoismi: ci sono milioni di malati che in questi anni sono stati abbandonati e che adesso hanno il diritto di essere seguiti dai medici. Ricominciamo a pensare anche a loro“.
Max