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Covid: “Sebbene meno rispetto allo scorso anno, aumentano contagi, ricoveri e morti” illustra il Gimbe

Se il venerdì è la Cabina di regia a rendere noti i dati relativi al monitoraggio settimane della curva epidemiologica nel Paese, il giorno prima, oggi, è invece la volta della Fondazione Gimbe che, anticipa la situazione attraverso un ‘suo’ sondaggio.

Ebbene illustra oggi il presidente Cartabellotta, nella settimana da loro attenzionata (quella dall’1 al 7 dicembre), è stato registrato un aumento dei tuoi casi, riferito a tutte le regioni, tranne che in Molise ed in Valle d’Aosta.

Cartabellotta (Gimbe): “Convincere gli indecisi ed accelerare i richiami per contenere la circolazione del virus”

Ed ancora, secondo il responsabile del Gimbe, inoltre, “per contenere la circolazione del virus e, soprattutto, la pressione sugli ospedali, è cruciale convincere gli indecisi a vaccinarsi e accelerare con i richiami. Infine, le aumentate occasioni di contatti sociali durante le feste impongono massima cautela nei comportamenti individuali: utilizzare la mascherina negli ambienti chiusi, possibilmente Ffp2 se affollati, rispettare il distanziamento sociale e ventilare frequentemente i locali, anche a casa in occasione di riunioni con parenti e amici”.

Il Gimbe: “Salgono i nuovi contagi (+22,4%), ed i ricoveri (+16,3%) sia nei reparti ospedalieri ce nelle rianimazioni (+13,6%)

Nello specifico, per quanto riguarda gli ospedali, sono saliti sia i ricoveri nei reparti ordinari (+16,3%: 6.078 contro i precedenti 5.227), che nelle terapie intensive (+13,6%: 776 contro 683). Intendiamoci, un aumento comunque molto più contenuto rispetto a quanto accaduto nello stesso periodo dello scoro anno.

Se da una parte salgono anche i decessi (+12%: 558 contro i precedenti 498), c’è però da sottolineare che, grazie al ruolo esercitato dai richiami, si è di molto ridotta la percentuale dei positivi poi costretti a dorsi ricoverare.

Complessivamente, si registra dunque un aumento dei nuovi casi (+22,4%: 105.771 contro 86.412) ed il numero dei positivi (attualmente 240.894 rispetto ai precedenti 194.270, +24%) mentre, quanti costretti  all’isolamento domiciliare sono ora 234.040 (188.360 la settimana prima).

Cartabellotta (Gimbe): “La riduzione dei pazienti ospedalizzati è correlata al progressivo incremento delle terze dosi”

Dal canto suo, commentando questi dati, il presidente della Fondazione Gimbe, aggiunge che “a fronte di un numero di tamponi pressoché costante, è verosimile che la riduzione della percentuale dei pazienti ospedalizzati nelle ultime settimane sia correlata al progressivo incremento delle terze dosi somministrate, che riportano l’efficacia a valori più elevati”.

Gimbe: “Boom di vaccinazioni (+ 31,7%), e ben 2.644.894 somministrazioni di terze dosi”

Fra le note positive registrate nell’ultima settimana dalla Fondazione, l’improvviso e forte incremento (+52,6%) delle terze dosi di vaccini, che sono state ben 2.644.894. Allo stesso modo salito del 31,7% il numero dei nuovi vaccinati (223.116), con una media di circa 461.452 somministrazioni/die.

Cartabellotta (Gimbe): “Previsioni per Natale impossibili, probabilmente alcune regioni cambieranno colore”

Infine, quanto a far delle previsioni relative alle imminenti festività, spiega Cartabellotta, ”Per il periodo delle imminenti festività natalizie se da un lato è impossibile fare previsioni affidabili, dall’altro esistono alcune ragionevoli certezze. In particolare con il trend attuale di crescita dei nuovi casi – anche se l’impatto sugli ospedali è ‘ammortizzato’ dai vaccini – nelle prossime 4 settimane diverse Regioni cambieranno colore”.

Max

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Max Tamanti